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Farmer market e non solo…

Alla ricerca di contadini e piccoli produttori locali!!!

I Contadini, nei secoli bistrattati e mal retribuiti, sempre relegati allo stato sociale più basso, sono in realtà figure importantissime per il nostro ben-vivere – lo abbiamo detto – perché sono i custodi del territorio e sono coloro che a duro prezzo e ben scarso guadagno ci assicurano il cibo (anche se non si è vegani! perché coltivano anche alimenti per il bestiame!!!) e consegnano ai nostri occhi paesaggi di ineguagliabile bellezza (ora parlo da toscana!!).

Ebbene, seppur non si possa certo dire che la condizione dei contadini o piccoli IAP, Imprenditore Agricolo Professionale, sia migliorata come sarebbe auspicabile, qualcosa si sta muovendo.

I cittadini cominciano ad essere più sensibili

alla qualità del cibo, alla sua provenienza, alla stagionalità e talvolta anche alla fatica dei contadini!

Ed io con misentofortunata.it spero di contribuire in tal senso e così ho deciso di pubblicare alcuni brani di un testo un po’ datato (2010) realizzato con CISL Toscana, ma che credo possa offrire qualche spunto interessante…

I Farmer Market

Oramai da qualche anno, in Toscana così come in altre regioni, si stanno diffondendo mercati in cui gli stessi contadini vendono direttamente i propri prodotti.

Dai mercati di Donne in campo CIA Toscana, alla Fierucola, ai Mercati di Campagna Amica di Coldiretti, ai mercatali e agli spacci realizzati grazie al cofinanziamento regionale: le iniziative per acquistare dal produttore si stanno moltiplicando e suscitano sempre maggior interesse in una clientela che – anche grazie a queste iniziative e alla visibilità che hanno saputo conquistarsi – sta sempre più affinando pensiero e palato.

I Farmer Market stanno prendendo piede! Anche se sarebbe opportuno che queste iniziative avessero una cadenza molto regolare e almeno settimanale, per poter raggiungere un numero più significativo di consumatori. D’altro canto

chi non preferirebbe prodotti freschi forniti direttamente da chi possa garantirne personalmente genuinità e bontà?

Addirittura si potrebbero scoprire varietà di stagione poco note al grande pubblico ma dai mille utilizzi in cucina. Questo grazie anche all’Associazione degli Agricoltori Custodi che ha l’obiettivo del recupero e della coltivazione di specie e varietà delicate e preziose, esposte al rischio di estinzione a causa della bassa resa o di difficoltà particolari nel processo di produzione.

Diventa un consumatore consapevole

Il consumatore che sceglie di approvvigionarsi direttamente in azienda o presso i punti vendita a filiera corta contribuisce a uno sviluppo locale sostenibile, ovvero a sostenere l’economia locale con beneficio anche per l’ambiente grazie alle minori emissioni da (minor) trasporto; le associazioni di categoria si stanno adoperando affinché prevalga una logica di mercato win-win, in cui cioè si avvantaggino i consumatori, garantiti nella qualità, nella freschezza e nel giusto prezzo, e siano adeguatamente remunerati dei loro sforzi e dei costi sostenuti i contadini.

[ma vuoi mettere quando Riccardo mi dice “te li vado a cogliere nel campo” e poi mi mangio la verdura colta per me la mattina?!?!]

L’importante, allora, è educare i cittadini a consumare quanto e quando la loro terra offre, preferendo se possibile coltivazioni biologiche o biodinamiche, ma tenendo pur sempre conto della vicinanza di tali produzioni.

D’altro canto occorre uscire dalla logica del prezzo come cartina di tornasole delle nostre scelte e imparare a riflettere prima di acquistare, occorre educare ed educarsi a una lettura attenta dei prezzi per comprendere cosa riflettono … se sono l’espressione solo di un brand famoso o piuttosto di qualità, salute, gusto e freschezza.

Resta pur sempre la regola del buon senso, per cui se per preferire il bio devo comprare un prodotto che ha viaggiato migliaia di km ed è stato a lungo in frigorifero, meglio allora scegliere la filiera corta anche non bio. Farmer market, vendita diretta nell’azienda agricola, cooperativa di piccoli produttori locali… a voi la scelta! 

### … e tu, dimmi, sei mai stato a un farmer market?!

ce l’hai un contadino di fiducia? dove compri frutta e verdura? ###

(io da Riccardo dell’Azienda Agricola Soffiano (@AgricolaSoffiano), in Via Guardiavia Firenze… le foto sono sue!)

(dal manualetto GAS e ACQUISTI VERDI con CISL. Diamo voce a una “nuova” economia locale… a partire dalle esperienze sul campo – un progetto realizzato da CISL Toscana ed Ecologia&Lavoro, a cura di Tessa Ercoli e Samuele Becattini di Contesti e Cambiamenti, grazie al finanziamento regionale Go Green, novembre 2010)

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