Ieri sono entrata in una cappellina, piccola piccola, in cui si respiravano tragedie familiari, di persone scomparse prematuramente o dopo aver donato il proprio amore per tutta la vita, di mancanze premature e ingiuste, incomprensibili, inaccettabili, di coppie vissute in coppia da sempre e andate via, in cielo o dove volete credere siano andate, insieme o quasi…
Mi sono persa a leggere preghiere, pensieri pregni di dolore, speranza, rassegnazione, bisogno di rassicurare gli altri e se stessi, amore, gratitudine.
Come sempre, come ogni volta che mi affaccio con spirito aperto e profondo in una piccola chiesetta (sono quelle che prediligo, più raccolte, più religiose, più sincere, più calde), ho chiesto di proteggere la mia famiglia e le persone che amo. Ma sempre come ogni volta mi sono corretta, mi sono sentita piccola, ingiusta, approfittatrice, opportunista, e ho ringraziato. Ho ringraziato perché stiamo tutti bene, per tutto ciò che abbiamo, per quanto siamo fortunati. Ho pensato a tutto quanto è adesso. Sperando che continui ad essere così.
Al di là di quale sia il nostro credo, del credere o essere atei, penso che siamo davvero troppo abituati a dar per scontato tutto ciò che abbiamo. E che siamo poco avvezzi alla gratitudine. E in effetti mi chiedo: ma sappiamo essere grati?!
Caspita, la gratitudine! Verso il proprio Dio, verso la vita, verso i propri genitori o chi ci ha sostenuti, chi ci ha ostacolati per farci crescere, chi-ci-vuole-bene-comunque, la fortuna… Sappiamo essere grati per tutto ciò che oggi abbiamo o per le esperienze che abbiamo avuto la fortuna di vivere (dagli studi ai viaggi, alle cene fuori con gli amici, alle passeggiate in biciclette…) e che domani potremmo non avere più?! Così, per caso, per il fato, per sfortuna, per un maledetto destino. Sappiamo essere grati per tutto questo???
Certo c’è anche chi non è poi così fortunato. Per una perdita, un handicap, un brutto incidente, un difetto condizionante, una malattia brutta da affrontare… ma forse se ci siamo esercitati alla gratitudine sapremo anche affrontare e gestire queste difficoltà con uno spirito migliore, più positivo, più combattivo. Forse.
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