un’estate al mare, voglia di remare, fare il bagno al largo…

Ho già scritto più volte che mi sento molto fortunata per un’infinità di motivi. Ho una splendida famiglia – a partire da quella di origine a quella meravigliosa animata da due piccole gioie -, sono nata in una città che vengono ad ammirare da ogni parte del mondo e in una regione che ogni volta scopro più bella, senza alcun merito sono nata lontana da guerre e così i miei figli, non ci manca niente…
Ecco oggi per l’ennesima volta misentofortunata per me e per i miei figli: è domenica e mentre tutti corrono per rientrare in città e ripartire con i ritmi frenetici del lavoro che non sono affatto sani per nessuno, noi abbiamo il privilegio di godere di ogni istante, di prenderci il tempo per noi, di vivere il ritmo che dovrebbe essere proprio dei bambini, troppo presto catapultati nella corsa quotidiana cui siamo sottoposti tutti.

E così come nella canzone Un’estate al mare di Giuni Russo (testo di Battiato), grazie a 4 nonni speciali che ci ospitano in due località di mare splendide e all’appoggio di un marito-babbo che ha riconosciuto e riconosce l’importanza che almeno uno di noi due possa essere presente nella crescita dei nostri cuccioli, ci regaliamo un inizio di estate lontano dal caldo afoso della città, all’aria aperta, all’aria di mare che tanto fa bene. E così questi due cuccioli si svegliano senza sveglia e possono vivere delle giornate in piena libertà, sperimentandosi pesciolini, canottieri, giocatori di biglie e bravi scolari che sanno autogestirsi i compiti e il tempo della noia (il dopo pranzo!) per poi concedersi un po’ di meritato riposo!
Se penso che ad oggi una buona fetta dei miei amici è frutto delle mie estati passate così, vissute a pieno, in gruppo, con tanta felicità, sono altrettanto contenta di poter concedere loro questa opportunità.
E siccome so bene di essere, io con loro, dei privilegiati, mi piace ringraziare marito, nonni e naturalmente chi professionalmente ha compreso il mio desiderio di mettere al primo posto la famiglia, avendo però ancora una piccola occasione per esprimere la mia professionalità.
Orgogliosa, fiera e grata della /per la mia scelta di mamma.

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