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Archeologia sperimentale: l’ascia di rame di Ötzi

La scoperta di Ötzi, avvenuta nel 1991 sulle Alpi Venoste ai piedi del monte Similaun, suscitò grande interesse soprattutto l’incredibile stato di preservazione di un corpo di oltre 5000 anni. La scoperta più straordinaria, tuttavia, è il “corredo da viaggio” che Ötzi aveva con sé fino al momento del trapasso.

Tra questi oggetti, l’ ascia di rame ha monopolizzato l’attenzione degli esperti. L’ascia, dal manico in legno di tasso e perfettamente conservata, è un esemplare più unico che raro: lunga 60 centimetri e ottenuta sfruttando la naturale curvatura del legno, è un esempio perfetto della sofisticata tecnologia del tempo.

La lama trapezoidale, lunga 9,5 centimetri, è composta al 99,7% da rame puro ed è stata ottenuta colando il rame fuso in uno stampo e lavorandolo a freddo per modellarlo e affilarlo. Sebbene le Alpi disponessero di giacimenti di rame già sfruttati al tempo di Ötzi, il rame usato per l’ascia proviene dalla Toscana.

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