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Gli esami di Aikido e le bocciature

Che in Aikido ci siano gli esami non è certo una novità!

Che questi esami siano un momento importante, nel quale ogni candidato dimostra a se stesso, il proprio Maestro o ad una Commissione di Insegnanti quale sia il suo livello e quale lavoro abbia saputo interiorizzare dal test precedente...

... è altrettanto noto...

Ma, secondo voi, quale possibilità potrebbe o dovrebbe esserci che questo test possa FALLIRE?

Non è molto popolare che ciò accada, ed in generale infatti fortunatamente non va così: tuttavia ci chiediamo quest'oggi se questo è un bene o solo un trend buonista, che non sempre fa onore all'importanza che gli esami dovrebbero ricoprire nella carriera Aikidoistica di ogni candidato.

Un esame DEVE avere la possibilità sia di essere superato, che di respingere una preparazione inadeguata!

A volte l'Insegnante ha già prima tutti gli strumenti per comprendere la bontà della preparazione di un proprio allievo, poiché l'ha seguita passo dopo passo e quindi può immaginare anche se sia sufficiente o meno per passare in modo decoroso un esame.

Se un Maestro impedisse sempre ad un allievo impreparato di presentarsi agi esami, non sarebbe mai necessario bocciarlo, ma verrebbe anche impedito al soggetto la costruzione della consapevolezza di non essere ancora pronto.

Ci sono allievi ai quali fa molto bene sentirsi dire: "Così non è ancora sufficiente, torna più avanti, dopo esserti preparato meglio"!

Ma non è così comune che un Insegnate bocci all'esame, specie durante i primi test che un candidato si appresta a passare: come mai, secondo voi?

Abbiamo sentito addirittura dire che "una cintura nera non si nega a nessuno", che gli esami "seri" iniziano dopo...

Ha senso tutto questo?

Per noi NO!

Ogni test ha un'identica importanza, poiché è stato appositamente pensato per segnare un passaggio importante nel percorso Aikidoistico di un candidato, sia esso 3º kyu o 3º dan...

... quindi la possibilità che questo obbiettivo sia centrato oppure no non dovrebbe essere funzione del livello al quale si ambisce, ma alla serietà con la quale lo si vuole fare.

Ovvio che gli esami si fanno sempre più complessi, man mano che i gradi aumentano di importanza, ma quale miglio investimento di iniziare a far percepire la serietà di un esame kyu, se poi desideriamo che non venga sottovalutato un grado dan?

Ci sono 1000 motivi per essere promossi o respinti ad un test in Aikido, ma in questa sede ci interessa solo esaminare il senso che può avere una bocciatura.

Se essa fosse ben motivata al candidato, ecco che potrebbe costituire per esso un'importante momento di apprendimento dai propri errori e mancanze.

E se l'Aikido, cosi come le Arti Marziali in generale, fossero un'occasione di auto-perfezionamento, sarebbe interesse di ogni praticante ricevere informazioni su come continuare al meglio questo processo... poco importa se a seguito di una piacevole promozione (che in realtà indica solo che il percorso svolto era ok, quindi NON aggiunge nulla allo stesso) o a fronte di una bocciatura, ben MOTIVATA.

Se un candidato fosse così umile da utilizzare i rimandi ricevuti durante un test sbagliato, potrebbe essere grato ad una simile esperienza, se fosse in grado di farne un qualche valore aggiunto in futuro.

Forse è proprio questo il distinguo che separa un test utile, da uno che non lo è altrettanto: che un allievo possa farsene qualcosa di profondo e personale del suo esito!

Ma questo moto anche dipende dall'Insegnante...

Di certo sono molti fra essi quelli che non bocciano agli esami i propri allievi perché non sono in grado di argomentare un'eventuale scelta simile, o - più semplicemente - temono che gli allievi si offendano e lascino il Dojo!

Dal nostro punto di vista, questa possibilità non ci preoccupa... perché siamo sufficientemente attenti a che gli allievi abbiano il tempo e le occasioni per "digerire" quanto avviene sul tatami, sia in merito alle esperienza PIACEVOLI (le promozioni), che quelle UTILI (le bocciature)!

Se poi qualcuno fosse interessato a viversi con poca maturità un suo fallimento e decidesse di andarsene... farebbe almeno a noi il favore di non perdere altro tempo con lui!






uno sguardo sull'Aikido


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