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Quanto ci piace chiaccherà...

Quando ho avuto l'idea balzana di iscrivermi qui, mai e poi mai avrei pensato che questo luogo di perdizione avrebbe potuto avere degli effetti sconvolgenti sulla mia esistenza.
In una settimana la mia già lunghissima lista della spesa presso la libreria Rinascità è cresciuta a dismisura. E meno male che sto male, ho un figlio e un sacco di lavoro, perché altrimenti avrei già speso un capitale.

Ho scoperto delle belle monografie sul mito di Narciso (potrebbe essere anche un bel regalo di Natale per diversa gente), di Elena (be', pure questo, in un certo senso) e di Edipo-con-l'accento-sulla-e (ne ordino un camion), un volume di prose montanelliane (grazie Isa), cose sparse di Calvino, Beppe Viola e qualche sorpresa strepitosa.

Ho dato anche un'occhiata ai forum, ma sono troppo snob per mischiarmi al comune volgo leggente. Vi ho trovato però una di quelle domande stupide, ma che piacciono tanto a chi ama chiaccherare, e ve la ripropongo (no, non è una catena, potete rispondere nei commenti, farci a vostra volta un post, non rispondere affatto o mandarmi affanculo, tanto oramai è diventata disciplina olimpica):

Quali sono i tre personaggi letterari che ricordate di più e perché?

Io ho escluso subito Benjamin Malaussène, perché ne ho già parlato anche troppo, e tutti i personaggi di Brecht, perché sennò mi date dell'intellettuale impegnata.
Siccome non amo stilare classifiche di sorta (né nella vita, né nel lavoro, ma forse dovrò abituarmici se va in porto quella cosa delle Olimpiadi), scrivo i primi tre che mi vengono in mente:

1) Remedios la bella di Cent'anni di solitudine (Gabriel García Marquez) per la sua morte, diciamo pure icarica e molto invidiabile;

2) Handa di Una solitudine troppo rumorosa (Bohumil Hrabal) perché si beffa del destino: dovrebbe per lavoro distruggere i libri, e invece ne crea in continuazione (antitetico e rompicoglioni pure lui, tiè!);

3) la vecchia Phoebe del Giovane Holden (J. D. Salinger) e non solo perché si chiama come l'unico gatto cui ho voluto veramente bene.


(non c'entra nulla, ma mi auguro per lui e per noi che torni presto a giocare come un tempo)



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