Con Grease la brillantina non Passa Mai di moda
Fermata Spettacolo

★★★★★ Dopo 18 Anni di successi inarrestabili e con oltre 1.600.000 spettatori all’attivo, “Grease” il musical dei record, lanciato dal mitico John Travolta e dalla biondissima Olivia Newton John nell’omonimo film del 1978, che ha segnato una generazione di teen agers, torna  a Roma (dal 4 al 15 maggio) in una nuova e travolgente edizione prodotta dalla Compagnia della Rancia, con la regia di Saverio Marconi e con nuove traduzioni di Franco Travaglio e Michele Renzullo di alcune delle canzoni più famose.

Lo spettacolo, nelle intenzioni dell’autore Warren Casey, doveva rappresentare un ritorno ad un genere di vita centrato sulle acconciature (impomatate e appiccicose), sul cibo ( hamburger e patatine fritte) e su favolose automobili fuori serie (polverose ed infangate) o su qualsiasi altra cosa “unta”, proprio per questo  decise (insieme all’altro autore Jim Jacobs) di chiamarlo così.

Ambientato nel 1957, “Grease” si è rivelata negli anni una vera e propria macchina da applausi, in cui tutto è “lucido” e “scintillante”, un inno alla “brillantina”, insomma, che racconta il mondo perfetto degli anni ‘50, il rock’ n’ roll, Elvis Presley, Radio Waxx (che esiste ancora!), i fast food del drive in, le tendenze moda, le acconciature ed  i sentimenti tipici di un’età, più che di un’epoca, con la sensibilità e il vissuto degli anni ‘70, ma questa edizione mostra un occhio attento alle nuove generazioni e riesce a conquistarle con l’intramontabile storia d’amore tra Danny  e Sandy, tra una moltitudine di gonne a ruota, giubbotti di pelle e seducenti cromature di Greased Lightinin’ fatte apposta per conquistare le ragazze e, naturalmente, il tutto “condito” con tanta brillantina.

Senza dubbio il segreto di questa edizione, modernizzata per perdere un po’ di quella patina anni ‘70, è l’energia travolgente con cui un cast giovane, ma all’altezza e di eccezionale bravura riesce ad evocare un mondo, reinterpretandolo con gli occhi di oggi, creando un’atmosfera semplice e, allo stesso tempo, irresistibile, e mettendo in scena gli anni ’50 attraverso una vicenda d’amore in cui tutti i ragazzi ancora si identificano: tutti possono essere Danny o Kenickie, tutte le ragazze possono identificarsi in Sandy o in Rizzo, magari tra un messaggio su What’s App o un pomeriggio in palestra.

Chi non conosce la storia? E’ estate e Danny e Sandy si innamorano in riva del mare; lei è australiana, da poco trasferita in città, lui è il ‘duro’, il ‘macho’ del quartiere. Quando giunge l’autunno si ritrovano entrambi a frequentare la stessa scuola, la Rydell  High School; ma, se per lei niente è cambiato, per lui  quella storia d’amore è motivo di imbarazzo, perché teme che quel sentimento possa incrinare la sua immagine e la sua fama di fronte ai propri amici, i T-Bird. Lei,  delusa, cerca allora consiglio e conforto nel gruppo delle nuove amiche, le Pink Ladies che diventano un punto di riferimento al punto tale da farle cambiare totalmente il proprio aspetto fisico e l’atteggiamento nei confronti di Danny, quindi da fanciulla ingenua, diventerà una tipa decisa e provocante.  Così la storia,  tra problemi più o meno seri, si dipana  fino al lieto fine quando, dopo una sorprendente trasformazione di look, Sandy ritrova l’amore del suo Danny.

Il cast dell’edizione 2016 è composto da quattro giovani protagonisti di eccezionale livello:  Giuseppe Verzicco (Danny, il macho leader dei T Bird) davvero sorprendente e talentuoso sia nella voce che nel ballo, Beatrice Baldaccini (Sandy) perfetta nella parte della giovane ed ingenua australiana, Floriana Monici (Rizzo) magnetica e carismatica leader delle Pink Ladies, Gianluca Sticotti ( Kenickie) membro dei T-Bird e fanatico dell’auto dalla voce potente; completano il cast, con un perfetto lavoro di squadra, Roberto Colombo (Vince Fontaine, il dj molto egocentrico),  Andrea Rossi (Tom, l’estroverso), Claudia Belli (Miss Lynch, l’insegnante di inglese), Silvia Contenti (Marty, l’immatura, ma tanto carina), Gioacchino Inzirillo (Doody,il più giovane di tutti), Giulia Marangoni (Jan, la sempliciotta), Giorgio Camandona (Roger, il simpaticone), Valentina Corrao (Frenchy, che cura maniacalmente il proprio look), Luigi Fiorenti (Sonny, di origine italiana e gran chiacchierone), Anna Bodei (Patty, l’amica ideale), Anna Foria ( Cha-Cha, la coloratissima ballerina del gruppo), Luca Peluso  (Eugene, il vero nerd del gruppo), Paola Ciccarelli (una studentessa di Rydell), Andrea Spata (uno studente di Rydell).

Bellissima la colonna sonora (con nuovi arrangiamenti e orchestrazioni curati dal direttore musicale Riccardo Di Paola) diventata un vero e inarrestabile fenomeno “cult”: sulle note di “Greased lightnin”, “You’re the one that I want” , “Summer nights”, “Sandy”, “Hopelessly devoted to you” le intonatissime voci dei quattro interpreti principali, insieme a quelle di  tutto il  resto del cast, raccontano un mondo fatto di amori, amicizie, poca voglia di studiare, tanto divertimento, magari sognando di conquistare le ragazze con un bolide.

Fanno da cornice i costumi coloratissimi di Carla Accoramboni,  le nuove coreografie, irresistibili e piene di ritmo ed energia, firmate da Gillian Bruce ,  le scenografie precise  ed intercambiabili  di Gabriele Moreschi (bellissimo il fondale che richiama i simboli di quegli anni, dalle copertine delle riviste ai dischi in autentico vinile) e luci di Valerio Tiberi, molto funzionali  e suggestive sia per l’impatto che per i cambi di scena.

I favolosi anni ’50 non sono mai stati così  moderni ed attuali e si rivivono  in pieno sul palcoscenico, ma si vivono anche tra il pubblico: lo spettacolo è bello, giovane, frizzante e  si trasforma subito in una festa da condividere con tutta la famiglia; il tempo vola e si trascorrono due ore spensierate, ad un ritmo talmente travolgente che viene voglia di scatenarsi a ballare insieme ai giovani attori sul palcoscenico.

Applausi più che meritati per tutti!!! Indistintamente.

Con Grease la brillantina non passa mai di moda
Fermata Spettacolo