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China Doll

China Doll
Fermata Spettacolo

Se la Nora di Casa di Bambola, già evoluzione della Flaubertiana Madame Bovary di un ventennio prima, avesse avuto un opposto avrebbe forse avuto le virtuali parvenze della “doll”, di cui si invaghisce il protagonista della pièce di Mamet in scena al Piccolo Eliseo di Roma fino al 24 Aprile. Eh sì perché questa bambola solo vagheggiata non compare mai in scena, come il Giulio Cesare di Baracco, ma non è lei la presenza evocata che tira le fila del racconto come nell’opera Shakespeariana rivisitata dal regista romano.

A farla da padrone  qui è naturalmente lui, Eros Pagni, una voce prima di tutto, attore ma anche doppiatore di grande talento che veste i panni di Mickey Ross (a Broadway già Al Pacino), uomo d’affari alle prese con un gioco di potere in cui cade preda la giovane fidanzata Francine, ostaggio non di una casa come per la Nora di Ibsen ma di un aereo, pretesto per rovinare la posizione del vecchio miliardario, tradito senza remore proprio dai più fidati.

Di nuovo Shakespeare, Giulio Cesare, re Lear, il leone messo alle corde dai cari di un tempo che ora guardano solo al proprio interesse, perfino il pavido assistente Carson (qui Roberto Caccioppoli scontatamente subissato da Pagni) tutti contro di lui e l’ignara “fiance”, la China doll del titolo, che nella parlata newyorkese definisce una donna bella e innocente, simile ad una bambola di porcellana cinese, un’allodola insomma, marionetta nelle mani dell’uomo.

Eppure proprio lei finirà per fare da bilancino all’intera  altalenante avventura telefonica che vede Ross passare dalla minaccia all’ira, dalla contrattazione alla resa, in un crescendo di pathos che getta anche lo spettatore in pasto agli occhi furenti del cinico imprenditore ferito alle spalle, grande prova d’attore per Pagni. Convincente l’allestimento, ottima la regia di D’Alatri che parte però, bisogna dirlo, già da un Mamet-Pulitzer niente male, ben fatto anche l’adattamento di Barbareschi, un bel pezzo di teatro insomma, per chi ha voglia di dare un’ulteriore sbirciatina a quel che possono … Le conseguenze dell’amore.

China Doll
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