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BOMBE SULLA CROCE ROSSA

Che se un giorno per caso mi fosse capitato di vederlo, dall'aldiquà dell'evoluzione delle cose, avrei pensato quantomeno Che Era ora di arredarsi un sommergibile. Che se poi un giorno avessi incontrato anche una fighetta depilata che avesse espresso calore e amore incondizionato per la sua figura tenendo stretta una sciarpa arcobaleno, mi sarei sicuramente premunito cambiando per tempo idea sullo stupro.

Prima ero favorevole.

Comunque si parla di coso. Quello lì che si diverte, che saluta la mamma, che ci ha un sogno eh, un sogno grande come il preimpianto delle staminali per far finalmente crescere l'ormone della proposizione sensata. Quello che ci ha in testa un nugolo di vespe che hanno appena fatto irruzione in uno stabilimento di Alchermes. Questo:


Noam Chomsky, credo

HARVARD. Lo hanno chiamato ad Harvard. Senza neanche avvisarmi di non venire mai a saperlo. L'ANSA titola:

"Harvard applaude Jovanotti l'italiano"

Nel caso aveste sperato che ce ne fosse uno èstone. Invece no, non c'è. Ce l'abbiamo noi. E basta.
Dopodiché scrive:

"Lorenzo Cherubini nei panni di 'professore di diritti umani' ha ricervuto ieri all'università di Harvard un'accoglienza degna di una personalità internazionale"

Gli avevano detto che era Marcos.

"Questo mi far sentire ancora di più un privilegiato, ma dimostra anche che la musica può avere la potenza di una centrale nucleare" ha commentato l'artista".

Ecco perché mi è venuta una terza palla sul collo.

"Nei concerti che sta tenendo in Nordamerica (oggi Boston, poi Toronto, Montreal, Chicago,), Jovanotti canta in italiano. "E non importa se in tanti non lo capiscono, perché poi alla fine il messaggio Arriva lo stesso. E' questo ciò che conta". Lui non ha Successo in quanto italiano, ma la sua italianità "arriva". "Sì, credo che sia così. E devo ammetterlo: per un italiano, avere successo in America è qualcosa di particolare. Mi riempie di orgoglio. C'é poco da star lì: per un italiano l'America è l'America".

Mentre sono intento a spurgarmi via dall'orecchio il pus che questo paragrafo ha appena iniettato tra la mia corteccia e il mio cranio, vi ricordo che avevo già scritto un paio d'anni fa cosa ne pensavo del musicista Jovanotti, del politico Jovanotti, dell'impegnato Jovanotti.

Evidentemente non ero il solo a pensarlo. C'era anche Satana.



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