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Ecco come riparare gli alimentatori 24V


Gli Alimentatori 24V sono piccoli dispositivi elettrici che stanno alla base del corretto funzionamento di un gran numero di dispositivi elettronici che usiamo all’ordine del giorno. Da cellulari e computer fino a termostati, illuminazione LED e apparecchiature per la Domotica, le nostre case e i nostri uffici dipendono da uno o più alimentatori simili.

Purtroppo, a volte accade che l’alimentatore si guasti. In questi casi rimangono solo due cose da fare: sostituirlo con uno nuovo, oppure riparare quello esistente.

Nell’articolo di oggi ti spieghiamo come Riparare Gli Alimentatori 24V partendo dalla diagnostica delle loro componenti fino all’individuazione del guasto che provoca il malfunzionamento dei dispositivi.

Prima della riparazione Degli Alimentatori 24V

Prima di iniziare la vera e propria riparazione dell’alimentatore, è necessario togliere il dispositivo dal suo involucro protettivo, ovvero la scatola di plastica in cui sono inseriti i circuiti. Nel caso si tratti di alimentatori 24V per guida DIN, bisogna inizialmente sganciarli dal quadro elettrico in cui sono inseriti e poi aprirli.

Una volta scoperto il circuito, la prima cosa da fare è osservarlo attentamente in cerca di eventuali componenti visibilmente guasti, bruciati o addirittura forati che potrebbero essere la causa di un eventuale cortocircuito.

Sempre con il circuito in mano, andremo ad analizzare attentamente lo schema elettrico punto per punto: questo passaggio è importante perché ci serve per capire il funzionamento di ciascun elemento all’interno degli alimentatori 24V.


Il test degli alimentatori 24V

Per eseguire il test dell’alimentatore, colleghiamo il dispositivo a un tester elettrico e forniamo una corrente in ingresso di 220V che corrisponde a quella che viene erogata dalla nostra rete elettrica nazionale.

Successivamente, colleghiamo il voltmetro per misurare la tensione in uscita. Se lo strumento segna una tensione 24V in uscita, significa che l’alimentatore 24V funziona correttamente e il problema deve essere ricercato nella striscia LED, nel display, dispositivo o robot stessi.

Al contrario, se il voltmetro indica una tensione in uscita diversa o, molto più probabilmente, pari a 0, l’alimentatore deve essere riparato o sostituito.


Attenzione ai fusibili

Nella maggior parte dei casi, è possibile individuare cortocircuiti negli alimentatori 24V grazie ai fusibili che risultano evidentemente bruciati. Appoggiando i conduttori del multimetro su entrambi i lati del fusibile è possibile controllarne il funzionamento per accertarsi del guasto.

Tornando allo schema elettrico, possiamo provare a individuare i componenti colpevoli del guasto del fusibile. Nel caso degli alimentatori 24V, spesso è dovuto al ponte raddrizzatore in ingresso che è facilmente riconoscibile perché composto da quattro diodi. 

Sono proprio loro che permettono al dispositivo di trasformare la corrente alternata in ingresso in corrente continua in uscita.


Altri elementi che si guastano facilmente

Tra gli altri elementi di un alimentatore 24V che sono più spesso causa di guasti, abbiamo anche il MOSFET di commutazione che è quello più sollecitato durante il lavoro del dispositivo. In secondo luogo, c’è l’integrato oscillatore che ha il compito di comandare il funzionamento del MOSFET, seguito dal ponte raddrizzatore che, appunto, raddrizza la corrente alternata a 220V.

Ognuno di questi elementi può risultare in cortocircuito, oppure interrotto. Se durante il precedente esame dei fusibili ne abbiamo trovato uno bruciato, significa che uno di questi elementi è in cortocircuito.

Tutti questi elementi vanno individuati sullo schema elettrico dell’alimentatore 24V e, successivamente, testati con l’aiuto del tester. Una volta individuati tutti gli elementi che sono in cortocircuito, è sempre bene smontarli e testarli singolarmente fuori dal circuito dell’alimentatore.

In questo modo sarà possibile accertarsi del malfunzionamento delle singole componenti del circuito dell’alimentatore e andarle a sostituire per ristabilire il corretto funzionamento del dispositivo. In linea di massima, quando ci sono molti elementi in cortocircuito e da sostituire, è consigliabile acquistare direttamente alimentatori 24V nuovi per non incorrere in ulteriori problemi.



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