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Rubedo, il rito alchemico di Cecilia Bertoni

Rubedo, il rito alchemico di Cecilia Bertoni
Fermata Spettacolo

Ideato da Cecilia Bertoni e realizzato in collaborazione con Carl G. Beukman, Claire Guerrier e Fernando Marques Penteado, Rubedo si snoda all’interno dell’incantevole cornice naturale della Tenuta Dello Scompiglio.

Per prima cosa ci sono delle regole da seguire: scarpe e vestiti comodi, niente borsa, niente acqua (la troveremo lungo il cammino), niente cellulare, foto e soprattutto silenzio. Dopo queste privazioni necessarie per entrare in ascolto con lo spazio esterno e con noi stessi, è il momento di partire, lo SPE spazio performatico ed espositivo Dello Scompiglio sarà punto di partenza e di arrivo della performance itinerante Rubedo.

Il rituale prende corpo da un’immersione simbiotica con la natura, quella della vegetazione prorompente e degli alberi secolari che avvolgono la tenuta.

Cecilia Bertoni, courtesy Associazione culturale dello Scompiglio

Rubedo è un percorso emozionante, sviluppato a tappe, che guida il pubblico attraverso una serie di spazi e ambienti diversi, come stazioni di un’intima processione, acquista con il tempo il ritmo pulsante della vita per dirigersi infine alla morte, in un rito funebre, ad accompagnare ricordi dolorosi verso un fuoco purificatore.

Lo spettacolo dell’Associazione Culturale Dello Scompiglio esplora la tematica della morte e della trasformazione interiore, in un viaggio simbolico e meditativo verso una dimensione di ricerca spirituale sulla propria esistenza.

Un duplice cammino in equilibrio tra la parte esterna, quella del corpo che cammina nel verde, e quella interna, delle case o degli spazi chiusi, dove incontri e visioni scavano in profondità, portando in superficie dolori e sofferenze, ma anche senso di pace e liberazione.

Fernando Marques Penteado, courtesy Associazione culturale dello Scompiglio (particolare)

Come nella psicomagia di Jodorowsky, l’arte diventa un veicolo per investigare la coscienza umana e per connettere lo spettatore a dimensioni più profonde dell’esistenza.

Così nelle videoinstallazioni la profondità dell’acqua sembra invitare lo spettatore verso il proprio io più intimo, portando a galla dolori sommersi, mentre le danze delle fiamme richiamano il simbolismo di purificazione e inarrestabile trasformazione al quale volge la performance.

Un teatro rituale, alchemico, quello proposto in Rubedo da Cecilia Bertoni, ideatrice, regista e “sciamana” della performance. Una potente e poetica esperienza emotiva, che riesce a fondere e trasformare elementi teatrali, spirituali e simbolici, creando un’opera coinvolgente e trasformativa, che scuote e ispira verso nuovi orizzonti.
Un ricamo, un’ultima cena, una busta, due asini, un rito funebre, un canto, un fuoco, un addio.

Rubedo, il rito alchemico di Cecilia Bertoni
Fermata Spettacolo



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