Get Even More Visitors To Your Blog, Upgrade To A Business Listing >>

La signora degli scarafaggi conquista il pubblico del Teatro Furio Camillo

La Signora Degli Scarafaggi conquista il pubblico del Teatro Furio Camillo
Fermata Spettacolo

Concluse le repliche del debutto nazionale de La signora degli scarafaggi al Teatro Furio Camillo di Roma, è tempo di bilanci.
Lo spettacolo ha ottenuto un grande successo di pubblico, che si è mostrato sempre attento e coinvolto, senza perdere l’entusiasmo. La signora degli scarafaggi è finalista il 20 aprile a Milano al Premio Fersen.

Si tratta di un monologo, scritto e diretto da Fabrizio Ansaldo, interpretato da Cristina Frioni e accompagnato dalle musiche originali con un innegabile effetto suggestivo di Luana Baroni. Tanti sono i risvolti di questa rappresentazione: filosofici, esistenziali, pratici. Fa riflettere molto, dentro e fuori dal teatro. Il titolo ci rimanda immediatamente a Kafka, di cui ci sono reminiscenze, non solo per la figura dello scarafaggio, che diventa qui un coprotagonista invisibile, ma, soprattutto, per il messaggio. L’insetto e Mascia De Gregorio, la protagonista che come amici ha solo gli scarafaggi, rappresentano l’alienazione dell’uomo moderno all’interno della famiglia e della società, che si traduce nell’isolamento del “diverso” e nell’incomunicabilità con i propri simili. All’uomo – in senso universale – negletto, reietto, isolato da tutto e da tutti, non rimane che parlare e confidarsi con gli insetti che popolano la propria abitazione. Chiunque proverebbe fastidio per la presenza in casa degli scarafaggi, ma non Mascia, che li nutre, li coccola come un qualunque animale domestico, accettarli è come, finalmente, fare pace con sé stessa.

Ma veniamo alla storia. Siamo nel 1969 a New York, una delle città più vivaci dell’America. Mascia si trasferisce lì per cercare lavoro, ma non ci riesce, stessa sorte per l’amore, anzi, è vittima anche di maltrattamenti da parte dell’uomo di cui si è innamorata. New York è in fermento per i moti di protesta giovanili, il raduno musicale di Woodstock e la guerra del Vietnam. I vicini di Mascia sono giovani, chiassosi e, a causa di un buco nel muro comunicante con la loro cucina, si ritrova la casa invasa dagli scarafaggi.

Ci racconta e rappresenta la sua storia con toni gotici, melodrammatici e caratteri fiabeschi, in un gioco di ombre e luci che non lasciano più scampo alla speranza.

La protagonista è in continuo conflitto con una collettività che la relega ai margini. Procede tra insicurezze e angoscia, rivolgendosi domande cui non giungono mai risposte esaustive. Interrogativi che, sollecitati da un forte risentimento, lentamente la consumano. Ma avere consapevolezza della propria condizione è il primo passo per cercare e costruire un altrove. Bisogna essere forti per vivere da soli oppure ricorrere all’immaginazione, come fa Mascia. La sua, però, è molto diversa da quella dei suoi coetanei: è alterata, malata. A lei non interessa l’atterraggio sulla luna, non sopporta la musica rock, non le importa del Vietnam e tanto meno delle lotte politico-sociali che infiammano il suo tempo.  Lei non lotta contro l’establishment, “non porta margherite nei capelli, non si ciba di bacche e lamponi”, non fuma marjuana. Mascia De Gregorio desidera soltanto essere integrata, accolta, amata.

A questo punto è naturale chiedersi: integrarsi nella società significa omologarsi? Cos’è che spinge ad emarginare qualcuno, l’aspetto fisico? Il comportamento diverso da quello della massa?

La signora degli scarafaggi è il canto dei reietti, degli outsider, dei “senza un posto nel mondo”.  Dedicato a tutti quelli che non ce la fanno.

È un teatro fisico e psichico al tempo stesso perché oltre all’azione, ai gesti, alla mimica del corpo e facciale c’è ragionamento, riflessione e quasi “contorsione” del pensiero. La scena è essenziale, con pochissimi elementi. La vera regia è quella della luce e dell’oscurità.

Una menzione di merito al regista, all’attrice per la sua flessibilità scenica e alle musiche che sostituiscono qualunque tipo di effetto speciale.

La signora Degli Scarafaggi Conquista il pubblico del Teatro Furio Camillo
Fermata Spettacolo



This post first appeared on Fermata Spettacolo - Web Magazine Di Recensioni E, please read the originial post: here

Share the post

La signora degli scarafaggi conquista il pubblico del Teatro Furio Camillo

×

Subscribe to Fermata Spettacolo - Web Magazine Di Recensioni E

Get updates delivered right to your inbox!

Thank you for your subscription

×