Get Even More Visitors To Your Blog, Upgrade To A Business Listing >>

Mrs Fairytale di Filippo Timi, un viaggio all’origine dell’umano

Mrs Fairytale di Filippo Timi, un viaggio all’origine dell’umano
Fermata Spettacolo

Filippo Timi torna a vestire i panni della sua adorata Mrs Fairytale, casalinga anni ’50, che in Favola 2 avevamo salutato in una solitaria notte di Capodanno. Ne L’uomo invisibile, prodotto dal Teatro Franco Parenti di Milano e in scena al Teatro della Pergola di Firenze dal 12 al 18 febbraio, Timi ci racconta la parte che aveva tralasciato nel primo capitolo: il maschile di Mrs Fairytale emerge non solo togliendole la parrucca ma anche nella voce, nelle parole e nei gesti.

La scena riprende là dove si era interrotta, la donna è da sola la notte di Capodanno, è appena stata lasciata da suo marito e a farle compagnia c’è solo Lady, il suo barboncino giocattolo, alter-ego un po’ serioso e giudicante della stessa protagonista.

Il tema dello spettacolo è la solitudine: una donna di 47 anni negli anni Cinquanta lasciata dal marito pazzo, che deve sfangare la notte di Capodanno insieme a Lady, il suo barboncino impagliato. Lei ci prova a interagire con il barboncino impagliato, ma è faticosissimo! (Filippo Timi, Note di regia)

Lo spettatore non ci fa subito caso ma nell’esplosione di colori e decorazioni presenti sulla scena, realizzata con maestria dal team del Franco Parenti, c’è un terzo personaggio che legge il giornale seduto sul divano, invisibile a tutti, anche a Mrs Fairytale.

Basta un attimo, il tempo di ambientarsi sul palco, e la protagonista sale sulle montagne russe delle sue emozioni trascinandovi a forza anche il pubblico; il suo monologo si muove tra battute esilaranti che fanno ridere fino alle lacrime e abissi di dolore e solitudine che spezzano il cuore. Non mancano neanche momenti di riflessioni, come il bellissimo discorso sul mondo che non riesce a specchiarsi in una politica retrograda che non sa stare al passo con i cambiamenti della società (si riferisce all’America degli anni ’50 o all’Italia degli anni Zero? Ai posteri l’ardua sentenza…).

Quando i giochi sembrano fatti e la solitudine sembra aver preso il sopravvento però qualcosa accade, la figura rimasta finora all’ombra del suo giornale si rivela: è l’uomo invisibile del titolo –  c’est genial! – supereroe caduto in disgrazia e costretto a nascondersi dai suoi ex capi cercando rifugio nelle case di gente comune, del tutto ignara di questo inquilino speciale. La stessa Mrs Fairytale scopre poi che quella presenza l’accompagna (e le prepara il the caldo e le massaggia i piedi stanchi per i tacchi la sera) da mesi. Cosa accadrà dopo? Ovviamente non ve lo svelo, andate a scoprirlo voi a teatro!

Lo spettacolo di per sé è bello, scorrevole, divertente e sagace, questo basterebbe a renderlo imperdibile no? No, c’è dell’altro, tanto altro! Perché quello che davvero emerge prepotentemente sul palco è la bravura e la sensibilità enormi di Filippo Timi che veste i panni di Mrs Fairytale con freschezza, a proprio agio in quegli appariscenti abiti femminili, che non caricaturizza, non deride, non stereotipizza la comunità transessuale e travestita (il rischio è sempre dietro l’angolo). Timi al contrario crea una figura magica, eterea e materica insieme che non è né totalmente donna né totalmente uomo ma che arriva ad essere entrambi contemporaneamente, incarnazione perfetta della mela platonica prima della separazione, dell’uno indiviso che si abbraccia con calore tutta la sua completezza, dell’Adamo ed Eva insieme, prima che il mondo regalasse loro il senso di vergogna per le carni nude.

Metto piede sul palcoscenico, davanti a quella platea e… Boom! Senti che sei nel posto giusto, senti che è casa tua. Che sei lì, con onore e coscienza. E allora ti prende la paura, perché non smetti mai di chiederti: sarò all’altezza di superare le mie aspettative? O meglio, avrò abbastanza coraggio per superare le mie aspettative? (Filippo Timi, Note di regia)

Mrs Fairytale è uno spettacolo da non perdere per regalarsi una sera di buon teatro contemporaneo, capace di innovare e di rendersi fluido come i tempi moderni richiedono senza però cadere nelle trappole che tutto ciò spesso comporta.

Mrs Fairytale di Filippo Timi, un viaggio all’origine dell’umano
Fermata Spettacolo



This post first appeared on Fermata Spettacolo - Web Magazine Di Recensioni E, please read the originial post: here

Share the post

Mrs Fairytale di Filippo Timi, un viaggio all’origine dell’umano

×

Subscribe to Fermata Spettacolo - Web Magazine Di Recensioni E

Get updates delivered right to your inbox!

Thank you for your subscription

×