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Arsenico e vecchi merletti tra horror e humor

Arsenico e vecchi Merletti Tra Horror e humor
Fermata Spettacolo

Geppy Gleijeses riporta in scena Arsenico e vecchi merletti, brillante commedia di Joseph Kesselring alla quale il pubblico trentino ha potuto assistere al Teatro Sociale dal 18 al 21 novembre. La pièce è considerata un capolavoro della comicità teatrale e cinematografica ed è resa nota dall’omonimo film di Frank Capra del 1944, con protagonista Cary Grant nei panni del critico teatrale Mortimer.

La trama della commedia è intricata e avvincente. Ci troviamo a Brooklyn negli anni ’40. Qui la vita tranquilla di due anziane sorelle (Annamaria Guarnieri e Rosalina Neri) viene scombussolata quando il loro nipote Mortimer (Totò Onnis) torna a casa e comunica loro il suo imminente matrimonio con Giulia (Maria Alberta Navello), figlia del perbenista reverendo Stone (Bruno Crucitti). Proprio come in uno dei gialli da lui recensiti, il critico scopre accidentalmente un cadavere nascosto nella cassapanca. La vita di Mortimer è sconvolta: le sue due amorevoli zie sono in realtà delle assassine, uccidono i coinquilini ai quali affittano le camere con una miscela velenosa sciolta nel rosolio. A nascondere i cadaveri ci pensa l’atro nipote un po’ pazzo, Teddy (Leandro Amato), che si crede il Generale Lee e scava “trincee” nella cantina della casa. Per Mortimer questo è un duro colpo, tanto da pensare di far scaricare interamente la reale colpa delle zie su Teddy, facendolo internare.
L’arrivo del terzo fratello di Mortimer rende la situazione ancora più precaria. Si tratta di Jonathan (Luigi Tabita), criminale evaso e ricercato dai due agenti di polizia (Daniele Biagini e Lorenzo Venturini), accompagnato dal dottor Einsten (Tarcisio Branca) che lo ha già operato diverse volte per cambiargli i connotati e che lo affianca anche in questo viaggio per operarlo nuovamente nella villetta delle zie, in quello che era il vecchio laboratorio del nonno.
Arsenico e vecchi merletti è un perfetto equilibrio tra humor e noir. Basandosi su contrasti ed equivoci, è uno spettacolo coinvolgente e divertente, nonostante le oltre due ore di spettacolo.

Tra i punti di forza di questa spassosa commedia c’è sicuramente il cast di qualità in cui si nota coesione tra gli attori ed elevata competenza. Annamaria Guarnieri e Rosalina Neri, due pilastri della scena teatrale italiana, interpretano con vivacità e naturalezza le due sorelle assassine: lo spettatore è quasi portato a dare loro ragione quando cercano di giustificarsi dei loro crimini: entrambe sono convinte di fare un’opera di bene perché spinte da un incontrollabile impulso di liberare queste persone da una vita misera e piena di solitudine.

Anche la scenografia è un altro aspetto particolarmente apprezzabile dello spettacolo. Le scene infatti si svolgono sempre nel salotto della villetta, una perfetta e raffinata ricostruzione vittoriana. Gli attori entrano e escono dalla scena attraverso una finestra e tre porte, quella d’ingresso, quella che conduce al piano superiore, e quella della cantina che custodisce le tombe delle vittime delle due sorelle Brewster. Quest’ ultimo luogo rimane non visibile allo spettatore, come anche i cadaveri: anche quando vengono trasportati, le scene avvengono sempre al buio, aumentando quindi la suspence e l’attenzione di un pubblico sempre più curioso. Molto efficaci i cambi di luce per indicare il giorno e la notte.

Lo spettacolo sarà in scena fino a fine febbraio in diverse città italiane, un’ottima occasione per provare emozioni contrastanti tra brividi e risate.

Arsenico e Vecchi Merletti Tra horror e humor
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