Rettore ‘Ritorna sul palco’ Summer Tour 2021
Fermata Spettacolo
Sullo schermo viene proiettata una serratura dalla quale si sbircia. E come si vince dopo tante chiusure se non sei “Curiosa”: il brano intro del concerto tratto dell’album Estasi Clamorosa del 1981. Donatella Rettore è in completo bianco shorts e un top argento i suoi colori distintivi da sempre. Tutti seduti come da prescrizioni anti pandemia, per una serata molto attesa e la voglia di scatenarsi che caratterizza i suoi ‘rettoriani’.
Non si vince se alle morti del periodo non si da un senso ed ecco “Eroe” del 1978 incluso poi nel vinile Brivido Divino del 1979 ed eccoci al mood della manifestazione “Roma incontra il mondo” con la migliore sublimazione dell’atto finale della vita che ci porta in Giappone e alle sonorità amate dalla nostra artista e profuse in Kamikaze Rock ‘n’ Roll Suicide del 1982. Il primo brano che ne estrapola per l’occasione, via la giacca cosicchè l’argento simuli una ‘cotta di metallo’ per la nostra guerriera, è “Sayonara” ovvero addio, separazione inevitabile, cui segue “Giulietta” dal medesimo lavoro, ad evocare la morte per amore, e “Karakiri” il suicidio rituale dei samurai, l’anno di produzione resta lo stesso e i ritmi musicali si fanno incalzanti per il pubblico nel parterre che freme, mentre la nostra se la balla, ma mantiene l’attenzione alle normative anticontagio.
A detta di Rettore l’importante è che una volta morti si lasci un buon ricordo e lo canta “Se morirò” del 2011 da Caduta Massi con il ritornello ‘scaldafans’. Siii magiaaaa. E abbandonati al suo rock incalzanti suonati e alla band, cambio abito. Total black corto e giacca optical forrest picture.
Non si vince se non si alimenta l’attrattiva quella personale ed ecco “Splendido splendente” e la sua chirurgia estetica in salsa rock del 1979 dal citato Brivido Divino. Medesimo album e “Il mimo” il mago muto e distratto che la crea negli altri che si rivedono. Quella della notte e il fascino di camminare in silenzio al buio con poche luci. “Di notte specialmente” da Incantesimi notturni del 1994. Quella dell’occulto è “Stregoneria” del 1980 con le immagini dei video a corredo del brano del disco Magnifico Delirio. E fa sangue con “Lamette” hit dal lavoro Japo-mood del 1982 e il “Brivido” che ne consegue e siamo di nuovo al 1979 un gradito ripescaggio nelle grande produzione Rettore-Rego.
Ma il ringraziamento per quanto succede sul palco e sotto va alla band. La nostra presenta i suoi elementi: Simone Gianlorenzi, (tastiere), il marito di Stefania Orlando, presente nel pubblico, e di marito in marito, il suo Claudio Rego (batteria), Emanuele Carulli (chitarre), e Valerio Pompei (percussioni), giovane prode e volenteroso talento al servizio della musica. E “se delle rose rosse possono fiorire dalla neve” ecco di nuovo la produzione di dieci anni fa e “Cosi ti piace”.
Altro cambio d’abito Donatella è in shorts neri strappati e maglietta, anch’essa nera, a scritte rosse. Colore perfetto perché non si vince se non si cede alla malizia della tentazione: “Kobra” del 1980 o della follia “Delirio” di medesima epoca e del successo ed eccoli di seguito cantati in subito dopo. Un unicum come la pandemia, mai suonato prima in concerto “Amore stella” di Sanremo 1987 con firma distonica Morra/ Fabrizio, e non Rettore-Rego, troppo melodico e distante dai ritmi abituali dell’interprete. Si la malizia di un esperimento nuovo. Ed eccoci ancora al 2011 e se il mare si fa grosso come in questo periodo, perché non cavalcarlo “L’onda del mar”; quindi la festa del suicidio con “Kamikaze rock’n roll suicide” dall’omonimo album del 1982. E vincitrice del Festivalbar 1981 “Donatella” stesso album dell’intro per la chiusura del concerto.
Vorrebbe. Ma il pubblico è scatenato e superate le barriere di sanità pandemica con ‘ragionato’ distanziamento, invoca di nuovo la Nostra sul palco e rieccola a sua voce “..non ho resistito…” e ‘a cappella’ su richiesta il juke-box per i brani “Leonessa” (1979), “Diva” (1981), “Benvenuto” (1980), “Io ho te” (1983), “Carmela” (Sanremo 1977), “Estasi” (1981), con perfetta intonazione e ritmo. Si balla si canta sopra e sotto il palco per il suo Back To The Stage il bis più volte richiesto, il successo dei successi unico e inimitabile “Kobra” il ‘pensiero frequente’ quando si assiste a Rettore live.
Rettore ‘Ritorna sul palco’ Summer Tour 2021
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