Trifonov e Mehta: una Trionfole Festa della Musica al Maggio
Fermata Spettacolo

Ultimo appuntamento travolgente per il Ciclo Brahms del Festival del Maggio Musicale Fiorentino grazie al solista trentenne di fama internazionale Daniil Trifonov insieme all’Orchestra del Maggio diretta dal grande Maestro Zubin Mehta nel giorno del solstizio d’estate, seconda ed ultima data del concerto.

Il programma si è aperto con il Concerto n.1 in re minore op.15, opera giovanile dal grande impegno costruttivo di un Brahms non ancora venticinquenne. Trifonov, fin dal ‘Maestoso’, dialoga con grandiosa drammaticità con l’orchestra guidata con maestria da Mehta, mostrando tutta la sua originalità per una esecuzione struggente.

Il giovane pianista si trascolora letteralmente sui tasti bianchi e neri, si flette, s’incurva, diventa un tutt’uno con lo strumento, ora balza improvvisamente sul panchetto, per un trasporto totale che strega la platea. Nell’’Adagio’ colloquia affabilmente con l’orchestra rarefatta, fino ad emergere con tutto il suo travolgente virtuosismo nel ‘Rondò’ finale, in un sentore sfrenato di danza ungherese.

Un tripudio di applausi fino al bis con la trascrizione pianistica di Myra Hess della Cantata BWV 147 di Bach.

Nella seconda parte della serata Zubin Mehta dirige con sommo pregio la Sinfonia n.1 in do minore op.68, definita dai suoi contemporanei la ‘Decima’, ovvero la più degna continuatrice della tradizione beethoveniana. Un’esecuzione lirica e maestosa, perfettamente eseguita dall’Orchestra del Maggio, dove emergono il tema ardito ai violini nel primo tempo, fino a quello nobile dei corni nell’ultimo ‘Adagio-Allegro’.

Grandi applausi per una Festa della Musica trionfale.

Trifonov e Mehta: una trionfole Festa della Musica al Maggio
Fermata Spettacolo