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Kangaroo Island, ovvero KI, l’incontaminata terra dei canguri

Kangaroo Island, ovvero KI, l’incontaminata terra dei canguri
Fermata Spettacolo

A circa 130 km di distanza da Adelaide, nell’Australia Meridionale, distaccata dalla terraferma da un tratto di oceano di 15 chilometri, si estende Kangaroo Island, per gli australiani “KI”, l’incontaminata isola dei canguri di una bellezza sconvolgente.

Con i suoi 155 chilometri di lunghezza e fino a 55 chilometri di larghezza, l’isola copre un’area di 4.416 chilometri quadrati, oggi parchi e riserve protette per la ricca concentrazione di fauna e flora selvatica davvero unica di questa terra spazzata dall’oceano.

Per raggiungere l’isola, occorre recarsi a Cape Jervis, a 1,5 ore in auto da Adelaide, e prendere uno dei numerosi traghetti della SeaLink che con una traversata di circa 45 minuti attraversa il mare spesso impetuoso del Backstairs Passage: aguzzate la vista durante la traversata, con un pizzico di fortuna potrete avvistare delfini e balene!

Una volta raggiunta KI, verrete immersi in foreste di eucalipti, arbusti secolari, sterminate spiagge bianche, acque cristalline, pittoresche formazioni rocciose, archi naturali, abitati da una quantità di animali selvatici davvero inimmaginabile: koala, canguri, wallaby, tricosuri, varani, opossum, echidne, fino a leoni marini, pinguini, otarie, pellicani e oltre 260 specie di uccelli anche rari o a rischio di estinzione. Un vero paradiso naturalistico.

Il modo migliore per scoprire l’isola è quello di pernottarvi almeno due notti e noleggiare un’auto, direttamente sull’isola o portandola via mare. Questo vi permetterà di percorrere i suoi 1.600 chilometri di strade: le vie principali sono asfaltate, ma per godersi appieno l’avventura vi consigliamo un fuoristrada, che permette di raggiungere senza preoccupazione destinazioni suggestive come i fari di Cape Borda, nella punta più occidentale, e Cape Willoughby, nell’estremità opposta.

Per gli amanti del trekking, l’isola offre un trail nella natura selvaggia di cinque giorni: 61 km che si snodano tra coste frastagliate e foreste di eucalipti, toccando mete quali Rocky River, Snake Lagoon, Cape du Couedic, Sanderson Bay, Grassdale fino alle grotte di Kelly Hill. Il trekking è consigliato per i più esperti, ed il periodo migliore per vivere quest’esperienza davvero unica è tra marzo e novembre.

Ecco i luoghi assolutamente da non perdere sull’isola.

Seal Bay

Boardwalk Tour a Seal Bay © fermataspettacolo.it

Una baia di candida sabbia bagnata dall’oceano dove staziona stabilmente una colonia di leoni marini: Seal Bay è un area protetta assolutamente da visitare. Un tour guidato di circa 45 minuti vi porterà con una passeggiata tra le dune sabbiose direttamente sulla spiaggia, per scoprire da vicino la vita dei leoni marini e le loro abitudini. Potrete così ammirarli mentre si riposano dopo i tre giorni di caccia in mare aperto, sguazzare e surfare le onde, rincorrere gabbiani o allattare i cuccioli: uno spettacolo unico su uno scenario mozzafiato. Un’altra opzione per visitare l’area è il Boardwalk Tour: un percorso di circa 900 metri (andata e ritorno) su una comoda passerella in legno, da percorrere in autonomia, che vi permetterà di vedere dall’alto la spiaggia ed i suoi abitanti, con un belvedere che offre splendide viste su Cape Gantheaume e l’area circostante.

Seal Bay © fermataspettacolo.it

Per maggiori informazioni su costi e orari: https://www.sealbay.sa.gov.au

Little Sahara

Little Sahara © fermataspettacolo.it

Nella strada tra Seal Bay e Flinders Chase prestate attenzione: un cartello vi indicherà l’uscita per questo piccolo deserto di dune bianche davvero inaspettato! L’ingresso è gratuito, dovrete solo firmare una liberatoria per eventuali danni e/o infortuni: qui potete anche noleggiare tavole o slittini per “surfare” le onde di sabbia.

Flinders Chase National Park

Remarkable Rocks © fermataspettacolo.it

Se il vostro tempo è ridotto al minimo dirigetevi subito a sud-ovest dell’isola, direzione Flinders Chase National Park. Questo meraviglioso parco, che si estende da Cape Borda a nord fino a Cape du Couedic al sud, coprendo un’area di oltre 300 chilometri quadrati è la vera perla di Kangaroo Island. Al suo interno vi è racchiuso il meglio dell’Isola, con ben 17 percorsi trekking per tutti i gusti. Chi ha poco tempo a disposizione può scegliere l’Heritage Walk (vicino al Visitor Centre), 1.5 km circolare che vi permetterà di avvistare facilmente koala, canguri, wallaby, pappagalli, echidne e goanna. Gli animali sono tutti in libertà, non è uno zoo, quindi come sempre: rispetto per l’ambiente e massima cautela nel seguire il sentiero, almeno che non vogliate scontrarvi con qualche serpente fuori percorso.

Sempre all’interno del Flinders Chase National Park, ma raggiungibili anche in macchina, si trovano i 2 monumenti geologici più impressionanti e fotografati di Kangaroo Island, assolutamente imperdibili: Admirals Arch e le Remarkable Rocks, si consiglia una visita al tramonto.

Admirals Arch © fermataspettacolo.it

Hanson Bay Wildlife Sanctuary

© fermataspettacolo.it

Se amate gli animali australiani, non vi potete perdere  l’Hanson Bay Wildlife Sanctuary: questo parco che si estende tra il Seal Bay e il Flinders Chase, ospita una nutrita colonia di koala che sarà impossibile non avvistare durante la visita. Li potrete ammirare mentre mangiano eucalipto o nelle loro buffe pose addormentate, mentre abbracciano tronchi o i loro piccoli, passeggiare nel sottobosco o saltare da un albero all’altro: uno spettacolo emozionante. Ma il modo migliore e più suggestivo per conoscere la fauna australiana è partecipare a un tour in notturna, quando tutti gli animali dell’area escono allo scoperto, compresi canguri, wallaby, echidne.

Per maggiori informazioni, leggi anche l’approfondimento: Hanson Bay Wildlife Sanctuary, quell’angolo di paradiso tra canguri e koala 

Kelly Hill Caves

Kelly Hill Caves © fermataspettacolo.it

Queste grotte calcaree presenti sull’isola all’interno del Conservation Park di Kelly Hills, sono una visita immancabile per tutti gli appassionati di speleologia. Scoperte casualmente nel 1880, hanno dovuto attendere il 1925 per essere esplorate da Harold Bell, che di lì a poco iniziò le prime visite guidate a lume di candela.

Le spettacolari caverne interne, ornate di splendide stalattiti e stalagmiti ancora intatte, non sono da meno per splendore alle rinomate Naracoorte Caves.

Il tour guidato è molto piacevole, di facile accesso e la temperatura interna costante di 16 gradi permette di non coprirsi troppo. La guida dei ranger del parco è un aiuto alla comprensione della storia di questa antica formazione, e vi permetterà di assaporare i colori e i suggestivi silenzi di queste antiche grotte.

Per i più temerari esiste un tour speleologico avventuroso, dove occorre strisciare alla scoperta di un labirinto sotterraneo di caverne più piccole, tra fossili e ossa di animali ormai estinti.

Qualche consiglio

Kangaroo Island © fermataspettacolo.it
  • Prenotate con largo anticipo sia il pernottamento che il traghetto della SeaLink, soprattutto se viaggiate con l’auto: in alta stagione i posti si esauriscono rapidamente. Se poi, una volta prenotato il traghetto, desiderate partire in anticipo, recatevi prima all’imbarco e chiedete al desk del check-in se c’è disponibilità. Sono molto gentili e cercheranno di aiutarvi, spesso, anche in alta stagione, qualche posto è sempre disponibile in loco.
  • Sull’isola i benzinai non sono molti: Kingscote è ben fornita, con un benzinaio h24, ma meglio controllare la mappa e calcolare bene le distanze.
  • Per i supermercati, fate rifornimento a Penneshaw o a Kingscote, le altre destinazioni non sono molto sicure e la sera chiudono presto.
  • La copertura internet è spesso scarsa o inesistente: scaricatevi in anticipo le mappe offline per girare con serenità.
  • La sera, dopo il tramonto, viaggiare in auto può essere pericoloso a causa dei numerosi animali che escono allo scoperto, come per un vero e proprio “party” in notturna: viaggiate piano e con prudenza, risparmierete la vita a molti di loro e potrete godervi un tour selvatico fuori dall’ordinario! Noi ci siamo ritrovati davanti persino un koala seduto al centro della strada, che dopo vari ripensamenti, infine, dandoci le spalle, si è incamminato titubante verso la vegetazione.

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