Museo Horta: dove l’Art Nouveau è di casa
Fermata Spettacolo

L’apice dell’Art Nouveau di Brussels si trova ai numeri 23-25 di rue Américaine in Saint-Gilles, dove ha sede la casa privata e lo studio dell’architetto Victor Horta (1861-1947), oggi riuniti nel Museo Horta.

I due edifici, costruiti tra il 1898 e il 1901, rappresentano infatti un vero emblema dello stile Liberty. La casa, dalla facciata di pietra blu del Belgio e bianca della Francia, caratterizzata da un’architettura slanciata grazie a travi orizzontali in ferro e colonne in ghisa, ha conservato gran parte del suo arredamento interno, fatto di mosaici, vetrate, mobili e pitture raffinate e deliziosamente curate nei minimi dettagli.

Noi la visitiamo in un pomeriggio invernale, desiderosi di colmarci delle bellezze dell’Art Nouveau al tepore accogliente di un interno. Accolti al piano terra da due porte in vetro con i caratteristici motivi floreali, arriviamo ai piedi della sinuosa scalinata in marmo di Carrara: prima di salire fino alla stanza da pranzo, non lasciatevi sfuggire sulla sinistra come Horta abbia trasformato un semplice radiatore industriale in una colonna davvero unica, allo stesso tempo sia riscaldamento che elemento decorativo. La sala da pranzo ci accoglie completamente rivestita da bianche piastrelle Boch di La Louviere, con mobili in legno chiaro originali e dalle linee in movimento, che ci sospingono letteralmente verso il salotto, che ospita un originale mobile di sicomoro ed un vegetale orologio in legno di ciliegio.

Superata l’intima stanza della musica, restiamo a bocca aperta davanti alla tromba delle scale, scale che occupano metà edificio e che vengono illuminate dalla luce diurna da un magnifico lucernario di vetri colorati e fiabeschi. Ai lati, i muri appaiono decorati con motivi di palme.

Proseguiamo il tour negli ambienti più intimi della vita di Victor, sbirciando nella camera da letto dove si cela un bizzarro orinatoio, nella camera dei vestiti, nel bagno, che conserva le antiche piastrelle, la vasca e lo scaldabagno a gas, nel salotto di famiglia, fino alle scale della servitù che si arrampicano dai piani più reconditi della cucina e della lavanderia fino alle camere di Simone, la figlia di Horta, e degli ospiti.

Un viaggio sulle orme del grande architetto per scoprire quelle essenze vegetali e naturali dell’Art Nouveau al suo apice, in stretto connubio con il calore di una casa davvero unica.

Il museo è anche un centro di ricerca su Victor Horta e l’Art Nouveau, che ospita gli archivi personali dell’architetto, una collezione dei progetti dei suoi edifici e la biblioteca, accessibili al pubblico però solo su appuntamento.

Per maggiori informazioni: http://www.hortamuseum.be – https://visit.brussels/

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Fermata Spettacolo