Get Even More Visitors To Your Blog, Upgrade To A Business Listing >>

Domani arriverà la Modern Art di Nina Zilli in tour a Roma

Domani arriverà la Modern Art di Nina Zilli in tour a Roma
Fermata Spettacolo

Mille bolle, non sono “blu”, ma di tutti colori su un fondo celeste, illuminano il centro palco e lei velata in un tubino nero con palme dorate sul décolleté, minigonna a sbuffo e chignon nei suo standard, si staglia sexy: all’asta del microfono si chiede “Il Mio Posto Qual e’”, scende gli scalini e i fumetti su tonalità del giallo sono orologi per “Mi hai fatto fare tardi” il singolo promo-hit dell’album all’uscita il 1° settembre scorso, il saluto a Roma e “Domani arriverà” “la mia Modern Art”, il brano da cui il titolo del CD e del tour del 2017.

Bellissima, professionale, balla, canta, provoca il pubblico con il successo sanremese del 2012 “Per Sempre” dal lavoro L’amore è femmina, che la portò anche all’Eurovision Song Contest 2012 e le fruttò un nono posto in classifica. Degna erede per vocalità, duttilità, fisicità, eleganza e scelta di repertorio della grande Mina canta “50mila” del 2010 dall’album di debutto della cantautrice soul, Sempre lontano. L’anno di pubblicazione è il medesimo ma il brano è “Bacio d’a(d)dio”: il repertorio della giovane cantante annovera quattro annate di pubblicazioni e l’excursus che l’inizio concerto offre al pubblico si completa con “#RLL (Riprenditi le lacrime)” del 2015 da Frasi & fumo.

Siamo “1 x un attimo”, un solo suono, una sola voce, un solo sentimento nella grande Roma, con questo grande pubblico, grida lei e il partèrre si incendia a cotanta bravura e gentilezza per il prossimo brano “Ti amo mi uccidi” della recente produzione. In una session di basso e tastiere si attende estasiati, visto l’altissimo livello strumentale del momento, il primo cambio d’abito. Farfalle, due dita si incrociano: i disegni nello spazio tour del palco e Nina Zilli seduta sugli scalini, stile cigno, tutta in bianco con cappello in tinta e ciocche lunghe giallo, intona “Come un miracolo” e dal 2017 una volta in piedi svelato un body color carne con celate ma evidenti sensualità di avvenente fisicità e una gonna midi, molto dancer “lago dei cigni” in tulle bianco vaporoso, si passa al 2015 e “Sola”.

La sicurezza è “Il punto a cui tornare” e risiamo a Modern Art e l’artista canta, gorgheggia scherza con il sotto palco incita a calore e partecipazione, e se le immagini alle sue spalle disegnano velieri su fondo azzurro, il brano è “Notte di luglio” di grandissime acrobazie vocali. E’ il momento della batteria e del suo assolo, comunque accompagnato dal bassista e da immagini in rosso che proiettano donne, fanciulle. Ecco la “nostra” fiera della sua altezza da centurione romano, siamo a Roma per l’appunto e contenta lo dice e introduce e canta “L’amore è femmina” dal lavoro di medesimo titolo del 2012. Elegantissima stivaloni in cuoio in nabuk color daino, minigonna rossa gilet di pelle in gradazione più chiara e mantello con grappature sulle spalle proprio modello “Cicerone” di medesimo colore della gonna. Eh sì che donna anche in questa mise!

Dall’alto delle scale di nuovo in proscenio si avvia alla fine del concerto con “Come il sole” e si ritorna agli inizi e quindi momento reggae-soul con “No pressure”, “Penelope” e “Il Paradiso” comunque del 2010. Che bello vederla giocare con il microfono, si alza si accovaccia, articola tutte le vibrazioni delle sue corde vocali, mai stanca di affascinare e affascinarsi del suo momento di spettacolo! E “IgPF(I giorni più freddi)” il brano che le permette le migliori acrobazie canore della serata. Con lei suo palco sono Jeeba – Riccardo Gibertini (tromba, trombone ed elettronica), Heggy – Antonio Vezzano (chitarra), Nico – Nicola Roccamo (batteria), Torre – Andrea Torresani (basso), Veez_O – Fabio Visocchi (tastiere), DJ Zak – Enzo Tribuzio (dj), una super band cui vai il momento di ringraziamento della serata in questo punto dello show.

Attesissimo “L’uomo che amava le donne” il brano che nel 2010 presentò a Sanremo, vincitore del Premio della Critica “Mia Martini”, del premio Sala Stampa Radio Tv e del Premio Assomusica conferito dall’associazione degli organizzatori e dei produttori alla migliore esibizione live. L’album superò le 60.000 copie vendute divenendo così disco di platino e le garantì l’ingresso alla notorietà, più che giusta, nel panorama della musica leggera italiana. Nella serata sanremese delle cover del 2015 cantò il successo di Massimo Ranieri “Se bruciasse la città” e lo ascoltiamo. Se qualcosa ci butta giù noi saremo più forti e ci tireremo su, Nina Zilli lo dice e lo canta “Butti giù” inciso con J-Ax ancora del 2017 per salutare il pubblico e riottenere il meritato plauso.

Domani arriverà la Modern Art di Nina Zilli in tour a Roma
Fermata Spettacolo



This post first appeared on Fermata Spettacolo - Web Magazine Di Recensioni E, please read the originial post: here

Share the post

Domani arriverà la Modern Art di Nina Zilli in tour a Roma

×

Subscribe to Fermata Spettacolo - Web Magazine Di Recensioni E

Get updates delivered right to your inbox!

Thank you for your subscription

×