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Dany Boon è “Un tirchio quasi perfetto”, il film che non è avaro di risate

Dany Boon è “Un tirchio quasi perfetto”, il film che non è avaro di risate
Fermata Spettacolo

La primavera porta al cinema una bella storia francese, che divertirà il grande pubblico italiano. Arriva infatti nelle sale, dal 16 marzo, la storia di François Gautier, il protagonista del film, o meglio il “tirchio” del film…! Nulla gli dà così tanta gioia come quando risparmia, un appagamento interiore che gli produce nemici a iosa, potrebbe vivere più che bene con il gruzzolo messo in banca come violinista di una nota orchestra, ma lui si ripete e ripete pure al funzionario della banca, che “si può fare di più!”, ed allora al via a cibi scaduti da consumare, post it per casa che ricordano quando c’è il 3×2, ribassi, offerte, etc, il campanello di casa è out! Meglio una campana di quelle belle rumorose ad un sol colpo, che tutto il quartiere pure può sentire, ed a che serve la corrente elettrica quando si può cenare con quella offerta dalle luci in giardino, quelle del vicino, per intenderci? Chiamare sì, ma solo con il forfait gratuito oppure c’è sempre il famoso vicino, con una gran bella banda di figlioli (la moglie lo ha piantato !) e quando saranno messi alla porta da uno sfratto forzato indovinate a chi si rivolgeranno per chiedere aiuto? Lo psicanalista? Costa troppo, meglio rubare del tempo al funzionario bancario, che in cinque buste diverse deve consegnargli periodicamente delle banconote di piccolo taglio con cui mantenersi settimanalmente. Ovvio, il bancomat è caro! Troppe spese per il prelievo e costi di mantenimento.

Insomma, a lui, a Gautier dal volto di Dany Boon non gliela si fa facilmente. La prospettiva di dover mettere mano in tasca lo raggela e per questo, è arretrato col condominio, con buona ira dei condomini della strada, fugge relazioni economicamente pericolose ed ogni scusa è buona per bypassare inviti e richieste varie, ma arriverà ad un punto tale che sarà messo alle strette. Prima, da una collega musicista, dolce ed affettuosa, a cui i colleghi “fanno la scuola” sulle tirchiaggini del noto amico e collega, poi, un giorno nella sua vita irrompe pure una bella ragazza bionda, tenerissima. Al termine di un concerto gli chiede un autografo (trattenendosi la penna al solito…) e la stessa si rivelerà essere sua figlia. Come è stato possibile si domanda lui? Incredulo. E’ possibile, gli ribatte la ex collega musicista con cui all’epoca aveva avuto una storia d’amore, mollandola il giorno prima del compleanno per scrollarsi quella fastidiosa pratica, consueta nelle coppie di…fare il regalo! “Normale se usi profilattici scaduti!” le rinfaccerà l’ex compagna al telefono dopo anni di buio. Ma stavolta la ragazza, vinte le resistenze materne, tenta il ricongiungimento col papà, che non è affatto generoso nemmeno con lei. Seguiranno gag, episodi assurdi ma risibili, per poi scivolare in un momento drammatico della trama. Il tirchio Gautier, dopo avere dato sfogo a tutta la sua avarizia, dimostrerà di avere anche lui dei sentimenti, donando quello che nessuno potrebbe immaginare. Dopo tante risate una lacrima di commozione bagnerà il film, che consigliamo vivamente. Bravi gli attori, tutti quanti proprio, belle le musiche, eseguite dalla stessa orchestra, belle le battute.

Dany Boon è François Gautier nel film “Un tirchio quasi perfetto”

“Un tirchio quasi perfetto” in francese “Radin!” vede il seguente cast: Dany Boon (François Gautier), Laurence Arné (Valérie), Noémie Schmidt (Laura), Patrick Ridremont    (Cédric), Christophe Canard (Gilles), Christophe Favre (Demeester), Karina Marimon (Carole).

Contrariamente al titolo, si ride tanto, ok, ma nel film si toccano poi diversi argomenti oltre l’avarizia dell’assoluto protagonista, intorno a cui ruotano altri fattori pure riflessivi come i sentimenti, i rapporti sociali, la paternità, le relazioni, il lavoro, il vicinato, le spese. E’ lo stesso attore Boon a commentare che lo colpisce: “la dimensione umana del racconto e l’emozione che ne scaturisce. Per me, – continua – una commedia riuscita è un film in cui si ride, ma anche in cui ci si commuove. Il progetto aveva questo respiro: una riflessione sull’umanità del personaggio di François Gautier, sulla sua tirchieria, ma anche sulla società che lo circonda e sul modo in cui ciascuno di noi percepisce gli altri… Che cos’è la generosità? Perché e come donare? Sono tutti aspetti che durante la lettura mi avevano commosso e vedendo il film concluso sono rimasto turbato dalla seconda parte, di cui effettivamente non bisogna dire niente!”.

Dany Boon, nome d’arte di Daniel Hamidou (nato nel 1966), è un comico, attore, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico francese, conosciuto a livello internazionale per aver scritto, diretto e interpretato il film “Giù al Nord” (2008). Nel 2011 ha diretto e interpretato “Niente da dichiarare?”.

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