Secondo la psicoterapeuta Stefania Andreoli, ospite di LA7, nessuno vuole morire ma spesso le persone si trovano nelle situazioni “estreme” dove l’unica possibilità di sopravvivere sembra essere l’uscita dal mondo. Andreoli sostiene che esistono diversi motivi che spingono una persona a desiderare di tornarsene a casa, e che la soluzione può essere davvero molto semplice: la consulenza psicologica fornita da persone qualificate. Andreoli ha osservato che il dolore e l’ansia possono spingere una persona a scegliere di arrendersi alla Vita e rinunciare, ma questo è un abbaglio che la psicoterapia può aiutare a sradicare. “La terapia può offrire un aiuto e un sostegno alla persona in difficoltà per permetterle di vedere la vita in modo positivo”, afferma. LA7 ha intervistato Stefania Andreoli per discutere della sua esperienza nel trattamento di pazienti con difficoltà mentali e distrettuali, e l’accoglienza entusiasta che ha ricevuto nel programma di LA7 è il segno che la sua voce è utile per lo scopo di far capire a più persone che la vita non deve essere vissuta come qualcosa da temere o evitare.

Quali sono le situazioni “estreme” in cui una persona potrebbe giungere al punto in cui rinunciare alla vita?

Stefania Andreoli è convinta che nessuno voglia morire ma che, a causa di situazioni “estreme”, una persona possa arrivare al punto di desiderare di abbandonare la vita. I motivi che portano una persona a desiderare di lasciarsi andare possono essere molteplici. La più grande difficoltà incontrata è solitamente il dolore emotivo o fisico, e la paura di non riuscire a superarlo o di non riuscire ad affrontare le difficoltà della vita. Altri motivi possono essere la depressione, lo stress o la solitudine e l’isolamento. Tutti questi possono indurre una persona a temere la vita e a rinunciare ad essa. Andreoli ha osservato che la chiave per superare queste situazioni è ottenere un sostegno psicologico da professionisti qualificati. La psicoterapia può aiutare una persona a comprendere e affrontare i propri pensieri, a gestire le proprie emozioni e a sviluppare una visione più positiva della vita. Grazie al supporto fornito, si può far fronte a qualunque problema si affronti nella vita e the ultimate fear of death or life can be conquered. Alla fine, la consapevolezza che la vita è bella e degna di vivere è radicalmente cambiata.

La consulenza psicologica può aiutare a sradicare il desiderio di arrendersi alla vita? In che modo?

La consulenza psicologica si focalizza molto sulla consapevolezza, sulla comprensione dei processi emotivi e sulla ridefinizione dell’esperienza del cliente. Il terapeuta insegna al paziente a gestire la propria ansia e ad imparare tecniche per gestire l’alta intensità emozionale che spesso accompagna il desiderio di abbandonare la vita. Attraverso l’analisi dei pensieri distruttivi, delle sensazioni corporee, e delle strategie d’evitamento e di coping, il terapeuta può aiutare il paziente a identificare le cause profonde del desiderio di arrendersi e a gestire il proprio dolore. Inoltre, attraverso la creazione di legami di fiducia con i clienti, i terapisti possono aiutare le persone a sentirsi supportate ed esplorare nuove possibilità per affrontare la vita.

L’insegnamento di strategie di gestione dell’ansia può essere un componente importante della cura. Il terapeuta può insegnare tecniche cognitive-comportamentali, come la ristrutturazione cognitiva, la mindfulness o la respirazione profonda, per aiutare le persone a controllare le loro emozioni e pensieri. Ciò può essere particolarmente utile quando una persona si trova in una situazione estrema e ha bisogno di un modo per alleviare l’ansia e calmare la mente.

Andreoli incoraggia inoltre i suoi pazienti a riflettere su passioni, obiettivi e direzioni che possano dare un senso alla vita. La terapia può aiutare le persone a ricostruire la vita intorno a ciò che dà loro un senso di gioia e significato, invece di focalizzarsi solo sull’obiettivo di allontanarsi dal mondo. Hanno bisogno di sperimentare di nuovo la felicità e un senso di scopo nella vita. Ad esempio, può essere indirizzati a cercare attività che diano un significato alla loro vita, come lo svolgimento di attività di volontariato, lo sviluppo delle abilità creative o l’ingresso in un programma di assistenza sociale.

Insomma, la consulenza psicologica può aiutare a sradicare il desiderio di arrendersi alla vita in diversi modi. Aiuta i pazienti a migliorare la comprensione dei propri pensieri, a gestire l’ansia, a elaborare le loro emozioni e a ricostruire la vita intorno a ciò che offre loro significato e scopo. Pertanto, non è necessario morire per trovare la felicità, poiché la consulenza psicologica può fornire l’aiuto e il sostegno necessari perché la vita non sia più una fonte di fronte alla morte, ma di significato e di felicità.

Quali sono le principali preoccupazioni dei pazienti che incontra nella sua pratica?

Stefania Andreoli incontra pazienti con una vasta gamma di disturbi psicologici e fisici. L’obiettivo principale è quello di offrire loro una prospettiva più positiva sulla vita, aiutandoli ad affrontare le loro preoccupazioni e paure. La terapia di Andreoli è mirata all’individuo, cercando di offrire loro diversi modi per affrontare le questioni che affliggono la loro vita. Le principali preoccupazioni dei pazienti includono l’ansia, la depressione, il conflitto tra le persone, le relazioni negative, i disturbi alimentari, l’abuso di sostanze, e le difficoltà con l’autostima. Andreoli cerca di offrire strategie per affrontare queste preoccupazioni, offrendo sostegno emotivo ai pazienti in modo che possano affrontare la loro vita con cura, attenzione, compassione e amore.

Riassunto:
• Pazienti con questioni mentali e fisiche
• Le preoccupazioni includono ansia, depressione, conflitto, relazioni negative, disturbi alimentari, dipendenza da sostanze, autostima
• Terapia mirata a invidiuo su come affrontare le preoccupazioni
• Sostegno emotivo offerto ai pazienti

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