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Due agli omossessuali aggrediti a Londra Sud, una settimana dopo lo stupro omofobico al Two Brewers

In un’altro episodio di Violenza Omofobica a Londra, due uomini gay sono stati aggrediti a Brixton, nel sud della città, solo una settimana dopo la terribile aggressione avvenuta fuori al Two Brewers Bar a Clapham.

Michael Smith e il suo fidanzato Nat Asabere, entrambi tra i 30 e 40 anni, erano in attesa di un autobus intorno alle 23:00 di sabato, 19 agosto, dopo una giornata trascorsa alla “UK Black Pride”. Ad un certo punto un uomo non meglio identificato si è avvicinato alla coppia e ha iniziato a colpire con rabbia Asabere sul retro della testa e Smith in faccia. I due, spaventati, si sono precipitati sull’autobus, dove hanno scoperto che la ferita di Smith era piuttosto seria e ha richiesto un ricovero in ospedale.

Secondo la Metropolitan Police la violenza è stata sicuramente diretta contro la coppia a causa della loro identità LGBTQ+. La notizia arriva solo una settimana dopo che due uomini sono stati accoltellati fuori dal Two Brewers Bar, anche questo atto per motivi omofobi. Al momento, nessuno è stato arrestato e la Polizia sta cercando di identificare l’aggreditore.

L’incidente ha lasciato Asabere con mal di testa e Smith, pur essendo sopravvissuto in modo fortunato, ha una difficoltà ad elaborare l’accaduto. Nel frattempo, Smith ha avviato una campagna di raccolta fondi per aiutare Stonewall, un’organizzazione che lotta contro la discriminazione omofobica.

Gli attacchi omofobici a Londra rappresentano una realtà preoccupante, e la polizia invita chiunque abbia informazioni su questi episodi a contattarli al numero 101, citando come riferimento 8673/22AUG. Coloro che hanno vissuto o sono stati testimoni di crimini odiosi sono invitati a rivolgersi alla polizia al numero 101, a Crimestoppers anonimamente al numero 0800 555 111 o al sito Web “True Vision”. In caso di emergenza sempre chiamare il 999.

Da quanto tempo la coppia viveva a Londra?

La coppia gay, Michael Smith e il suo fidanzato Nat Asabere, viveva a Londra da un po’ di tempo. Smith ha iniziato la sua carriera di media professionista nel 2013, quando si è trasferito da Portsmouth alla capitale. Mentre Asabere è arrivato a Londra nel 2015, intraprendendo un programma di master in finanza presso la Cass Business School.

Di recente, questa coppia è stata vittima di un’aggressione omofoba mentre stavano rincasando da una giornata passata alla UK Black Pride. Come ha raccontato Smith, mentre stavano aspettando l’autobus, un uomo sconosciuto ha aggredito Asabere colpendolo alla testa e lui in faccia. I due sono riusciti a scappare salendo sull’autobus e poi si sono resi conto delle gravi conseguenze che Smith ha subito.

Sebbene in questo caso sia stata già identificata la natura a tendenza omofoba dell’aggressione, nessun arresto è stato ancora effettuato.

L’episodio è avvenuto a poca distanza dalla precedente aggressione omofoba avvenuta nel bar di Clapham The Two Brewers. In questo caso la polizia non ritiene i due episodi correlati.

In risposta all’aggressione subita, Smith ha deciso di raccontare la propria esperienza e di utilizzare le emozioni negative che ne derivano come motivazione per fare qualcosa di buono. Per questo motivo, ha lanciato una campagna di raccolta fondi per l’organizzazione “Stonewall”, che si occupa di contrastare la discriminazione e la violenza omofobica.

Come l’organizzazione ‘Stonewall’ sta aiutando la coppia aggredita?

L’organizzazione “Stonewall” è un movimento globale dedicato alla promozione e alla difesa dei diritti dei membri della comunità LGBT e alla creazione di cambiamenti culturali.

Dopo l’aggressione subita dalla coppia, Smith ha deciso di sollevare fondi per Stonewall al fine di raccogliere fondi per l’organizzazione e sostenere la campagna per contrastare l’omofobia. I fondi raccolti attraverso la raccolta fondi di Smith saranno utilizzati per sostenere la loro missione di abbattere la discriminazione e le barriere, creare una cultura inclusiva e consentire alle persone di vivere liberamente e senza pregiudizi.

L’organizzazione ha anche contribuito a istituire LGBTQ + Friendly Police Force, che fornisce servizi di sostegno e assistenza a tutti coloro che sono vittime di discriminazione e violenza nei confronti dei gay. La forza di polizia è stata creata con lo scopo di garantire che le autorità possano fornire una risposta rapida e affidabile alle segnalazioni e che la comunità LGBT possa parlare in modo aperto con la polizia.

Inoltre, l’organizzazione offre servizi nella comunità, tra cui consulenza e sostegno per le persone che sono state vittima di discriminazione o di atti di bullismo basati sull’orientamento sessuale. Stonewall conosce anche l’importanza dell’educazione, quindi ora offre una serie di risorse scolastiche, come linee guida educative, moduli di formazione e corsi di accesso insieme ai programmi di formazione e assistenza dedicati agli insegnanti delle scuole superiori.

Inoltre, l’organizzazione supporta alcune concentrazioni più ampie, come ” annuale Pride inLondon. ”Attraverso la sua collaborazione con altre organizzazioni, inclusi i poteri locali, a anche supportato alcune delle più grandi parade nazionali, come ” Brighton Pride. ” Queste manifestazioni offrono una piattaforma da cui personaggi politici e imprenditori possono partecipare e supportare la lotta contro la discriminazione omofoba.

Stonewall si sta impegnando a portare cambiamenti radicali attraverso i suoi diversi progetti. Stanno promuovendo programmi di educazione, organizzando eventi e fornendo servizi di supporto alle persone che sono state aggredite. L’organizzazione spera di vedere una maggiore tolleranza e di abbattere le barriere di comportamento omofobico attraverso l’attivismo e la consapevolezza.

Quali servizi la polizia metropolitana offre a supporto delle vittime vittime di violenza omofobica?

La Polizia Metropolitana offre a supporto delle vittime vittime di violenza omofobica una serie di servizi utili. Si tratta di un’ampia gamma di interventi già sperimentati che sostengono le vittime di atti odiose con l’intento di aiutarli a riconquistare la loro dignità e la fiducia nelle istituzioni che sono state violate. Può includere assistenza legale e supporto emotivo. Gli agenti che lavorano per conto della polizia metropolitana hanno grande esperienza nella gestione di queste situazioni e lavorano nella comunità per assicurare la protezione e la sicurezza di tutti.

Un team di specialisti della polizia metropolitana che si occupa di violenza contro le persone LGBTQ+ offre consulenza sessuale e sostegno psicologico alle vittime. Il team inoltre offre consulenza e orientamento su diverse forme di assistenza, come l’accesso alle cure sanitarie, al sostegno finanziario e ad altri servizi. Il team organizza inoltre incontri informativi e workshop su argomenti come la prevenzione della violenza, gli stereotipi di genere e l’espressione della propria identità.

Oltre ai servizi offerti individualmente, la polizia metropolitana offre anche formazione di gruppo per insegnare alle vittime di violenza omofobica come gestire al meglio le situazioni di aggressività e come collaborare con le autorità. La polizia metropolitana ha anche stabilito una rete di supporto con altri organismi volti a fornire aiuto alle vittime della violenza omofobica. Questi servizi sono rivolti a fornire aiuto e sostegno alle vittime, nonché ad incoraggiarli a collaborare con i servizi di polizia.

I servizi forniti dalla polizia metropolitana sono, quindi, un modo per aiutare le vittime a riconquistare la loro fiducia e la loro dignità, incoraggiarle a collaborare con i servizi di polizia e ricevere sostegno specializzato attraverso un approccio più preventivo. È essenziale che le persone che hanno subito violenza omofobica sappiano che non sono sole e che esistono servizi che possono supportarli nella loro difficile situazione.

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