Pier Luigi Masini, Medico di medicina generale, membro del Gruppo di Creatività Culturale DarsiSalute, ci narra in questo video che cosa significhi per un medico il continuo confrontarsi con la morte.
Infatti, ci rivolgiamo al medico quando stiamo male, a vari livelli, e questo vuol dire che il medico lavora costantemente dentro la fragilità umana e, in ultimo, la mortalità.
La mortalità però dovrebbe essere consapevolezza comune e quindi orizzonte dentro cui tratteggiamo le nostre vite. Tuttavia, in modo particolare la società odierna espelle la morte e ci dà in cambio l’evasione dell’intrattenimento permanente. Finché regge. Perché quando la malattia bussa, la nostra vulnerabilità ci si presenta di fronte in tutta la sua portata.
Emergono così le paure ancestrali che magari fino a quel momento avevamo accuratamente occultato.
La comune umanità fa sì che anche il medico, nel momento in cui ha a che fare con la morte, deve in qualche modo confrontarsi con la propria.
Tutti abbiamo bisogno di essere adeguatamente attrezzati per entrare dentro il senso della nostra vicenda terrestre, sia come medici sia come pazienti.
Questo racconto ci fa ben comprendere come possa fare una sostanziale differenza un medico che da anni ponga il lavoro interiore al centro della propria vita, che abbia deciso di dare credito alla propria relazione con Cristo, che attinga costantemente alla pratica autoconoscitiva e meditativa portandola dentro la relazione con i suoi pazienti.
La nuova umanità impara, piano piano, a sciogliere ansie e paure che incatenano mortificandoci, e scopre la libertà nell’abbandono alla Vita
Con uno stile accattivante, ricco di storie tratte dall’esperienza diretta in ambulatorio e in reparto, questo video ci accompagna dentro emozioni e reazioni che sono quelle di tutti noi, fino all’alleggerimento espansivo della conclusione.
Testo, montaggio e produzione di Pier Luigi Masini.