“Stiamo vivendo uno dei più profondi mutamenti antropologici della storia, in cui Ogni aspetto della vita umana attraversa un immenso travaglio di rigenerazione.
In Questa Fase gli sviluppi delle tecnologie svolgono una funzione centrale, dilatando ogni giorno i confini del possibile.
In particolare la rivoluzione telematica, e l’esplosione di Internet, sembrano formare una umanità sempre più connessa, una rete appunto di relazioni permanenti, entro la quale ogni persona sta ridefinendo la propria identità.
Questo processo, come ogni potenziamento tecnico nella storia, possiede anche lati oscuri, che vanno individuati, senza cadere in facili ottimismi.
La ridefinizione tecnica dei lineamenti dell’uomo infatti può orientarsi sia verso un arricchimento della conoscenza e della libertà, Che Verso un appiattimento, una omologazione maggiore, una ulteriore perdita di senso e di umanità, oltre che verso prospettive di distruzione ambientale e di un accrescimento della conflittualità.
In questa fase perciò urge un grande rinnovamento della formazione complessiva dell’essere umano, un potenziamento delle nostre capacità di concentrazione e di creazione, lo sviluppo di inedite tecnologie interiori che sappiano equilibrare e dare orientamento a quelle fisiche e telematiche”.
Pubblichiamo il video della conferenza tenuta da Marco Guzzi in occasione del Festival della Parola di Chiavari il 3 giugno 2018. L’incontro è stato organizzato da Helena Molinari e Goffredo Feretto.
E’ possibile approfondire queste tematiche nei volumi di Marco Guzzi, “La Nuova Umanità” (da p. 97), “Darsi Pace” (da p. 155) e “Fede e Rivoluzione”, tutti editi dalle Paoline per la Collana Crocevia.