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Carnival Row recensione finale di stagione episodio 8 Il crepuscolo con spiegazione Darkasher

Carnival Row recensione finale di stagione episodio 8 Il crepuscolo. Spiegazione del Darksasher e della conclusione della serie TV con Orlando Bloom e Cara Delevingne su Amazon Prime Video

Carnival Row recensione della prima stagione

Carnival Row – Episodio 1: Qualche dio oscuro si sveglia
Episodio 2: Aisling
Episodio 3: I Regni della Luna
Episodio 4: L’unione di cose diverse
Episodio 5: Niente più sofferenza
Episodio 6: Fate non accompagnate
Episodio 7: Il mondo che verrà
Episodio 8: Il crepuscolo

Solo un grande amore può farci stare male, segno che Carnival Row, la serie TV fantasy creata da René Echevarria e Travis Beacham e prodotta da Amazon ci ha davvero appassionato durante la narrazione delle avventurose vicende di Philo (Orlando Bloom) e Vignette (Cara Delevingne), sempre in bilico tra romanticismo e mistero, investigazione e tentazione, fantasy e terrore.

A differenza delle recensioni dei primi sette episodi della serie che sono per quanto possibile spoiler-free – noi di MadMass.it invero non amiamo gli spoiler e riteniamo che saper raccontare un’opera di intrattenimento significa saper rispettare l’ingegno degli autori e la storia senza scendere nella morbosità del dettaglio spicciolo e spoileroso – il nostro commento al finale cerca inevitabilmente di tirare le somme della prima stagione.

L’epilogo della origin story di Philo (Orlando Bloom)

Il crepuscolo

Se già alla conclusione de Il mondo che verrà (Episodio 7) ci viene esplicitamente rivelato l’ultimo tassello della origin story di Philo, Il crepuscolo – titolo emblematico dell’ultimo episodio che rappresenta sia l’epilogo della storia di Philo e la fine della Carnival Row così come l’abbiamo conosciuta che un nuovo, incerto futuro per Philo, Vignette e tutti gli esseri fatati di Burgue – ci proietta verso l’immenso mondo creato da Echevarria e Beacham e scenari che inevitabilmente si dischiuderanno, ampliando gli orizzonti della storia verso i confini più remoti della Baia dei Mostri e dell’Impero dei Naga (fidatevi, esistono davvero!).

Il Darksasher e la spiegazione del finale di stagione

In un finale di stagione che abbandona investigazione e mistero virando decisamente verso l’horror, non ci soddisfano le origini ed i segreti del Darkasher, perchè il suo mistero svelato riconduce ad un atto di malvagità terreno e del singolo individuo che ben poco ha a che vedere con dei oscuri che si svegliano e forze malvagie e sovrumane che si celano nell’oscurità, nell’attesa di sovvertire le ingenue certezze degli umani ospiti di un mondo fatato a loro sconosciuto.

Piety (Indira Varma) nel finale di stagione di Carnival Row
Absalom Breakspear (Jared Harris)

Se i legami, le vicende e gli incesti tra Breakspear e Longerbane possono apparire più o meno interessanti o forzati, con rivelazioni più o meno intempestive, la sorte di Absalom Breakspear (Jared Harris) ci appare quantomeno incoerente, seppur decisa da folli o sarebbe meglio dire da stupidi folli, perchè praticamente chiunque a Burgue sa che Absalom Breakspear è uno strenuo difensore dei diritti e della libertà degli esseri fatati, a tal punto da siglare il Trattato di Tain e scendere addirittura in guerra contro il Patto di Quiviro e Cibolan a fianco del Regno delle Fate di Tirnanoc per difendere la libertà e l’indipendenza degli esseri fatati nelle loro terre natie.

Sophie Longerbane (Caroline Ford): tale madre, tale figlia

Gli equilibri tra umani e fatati a Burgue si è ormai spezzato, Imogen (Tamzin Merchant) e Agreus (David Gyasi) salpano verso nuovi orizzonti facendo di fatto da apripista al mondo che verrà, perchè di certo gli scenari della Row e di Burgue stanno ormai stretti ad una storia che deve necessariamente scalare dall’origin story di Philo al futuro di questo mondo umano ribollente di intolleranza, avidità e violenza, e al destino di Tirnanoc che abbiamo lasciato inferno di morte e distruzione.

Rycroft Philostrate è il prescelto, destinato ad essere protagonista di gesta memorabili e ad un inimmaginabile futuro di grandezza, e, ormai decisamente convinti nel credere alla profezia raccolta da Piety (Indira Varma), attendiamo la seconda stagione di Carnival Row con il cuore e la mente aperti ad un nuovo viaggio sensazionale e immaginifico.

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