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di Alessandro Iacobelli
Andrea Marino da Ciriè. Andiamo oggi alla scoperta di un centrocampista baciato da una tecnica di base apprezzabile e almeno nella categoria Primavera, decisamente sopra le media.
Il nostro profilo nasce il 23 aprile 2001 appunto a Ciriè, comune di oltre 19mila anime agglomerato nel territorio della città metropolitana di Torino. Sarà proprio il capoluogo ad ospitare il ragazzo nei primi passi della carriera. Passo dopo passo si arriva all'anno di grazia 2017 quando la Salernitana, con il tandem societario Lotito-Mezzaroma, serra le fila per portarlo all'ombra dello stadio "Arechi".
Nella prima stagione in Campania Marino vede il campo in 20 circostanze, siglando anche una rete, nel torneo U17. Il metronomo, tra l'altro, si toglie anche la soddisfazione di timbrare una presenza nella Viareggio Cup. Il balzo in Primavera è una naturale conseguenza. Nel 2018-2019 si contano 20 gettoni, con 3 gol e 2 assist all'attivo, nella Serie B della suddetta categoria giovanile ed altre 3 apparizioni nuovamente nella kermesse viareggina.
La stagione successiva inizia per lui con il prestito propedeutico al Rieti. Per il buon Andrea si aprono quindi le porte della Serie C. Lui risponde con numeri più che discreti. Scende sul manto erboso 13 volte in totale, siglando una rete al Bisceglie, tra campionato e Coppa Italia. Nel mercato di gennaio la truppa dei talent scout della Lazio non ha dubbi ed opta per l'immediato trasferimento a Formello.
Dal punto di vista dei risultati di squadra, purtroppo, i ragazzi di mister Menichini stanno vivendo due stagioni molto complicate. Lo spettro della retrocessione in Primavera 2 è più vivo che mai. L'unica soddisfazione coincide con il raggiungimento della finale di Coppa Italia. I biancocelesti, dopo aver eliminato Cosenza, Napoli, Atalanta, Inter e Verona, cadono per mano della Fiorentina nella cornice del "Tardini" di Parma. Per Marino comunque le statistiche sono soddisfacenti con 30 caps e 3 marcature per un complessivo di 2381 minuti giocati.
Mister Menichini, navigato trainer che vanta varie esperienze al timone di squadre professionistiche, alterna il talento piemontese nella veste di mediano dinanzi alla linea difensiva e talvolta come trequartista. Il regista predilige il ricorso al piede destro ma, quando necessario, utilizza anche il mancino. Testa alta, conduzione dell'attrezzo disinvolta e piacevole alla visione, costante capacità di dettare i tempi del gioco della propria squadra. Corporatura normolinea, baricentro tendente al basso, arti inferiori e superiori discretamente sviluppati. Preciso negli assist rivolti ai compagni del reparto offensivo, vanta lodevoli capacità balistiche che però tende a sfruttare ancora di rado.
Paolo Paloni (Football Trade) cura gli interessi di questo prospetto tutto da scoprire. Radiomercato parla già di alcune compagini interessate tra Serie B e C. Dalla Cremonese al Perugia, passando per Pisa e Como. Da sottolineare anche il probabile corteggiamento di Alessandria e Albinoleffe.
Paolo Paloni (Football Trade) cura gli interessi di questo prospetto tutto da scoprire. Radiomercato parla già di alcune compagini interessate tra Serie B e C. Dalla Cremonese al Perugia, passando per Pisa e Como. Da sottolineare anche il probabile corteggiamento di Alessandria e Albinoleffe.
