di Marco Fanuli
Lo hanno già definito impropriamente il "nuovo Luis Suarez" probabilmente per la nazionalità uruguaiana o perché occupa una posizione avanzata in campo. Ma Matìas Arezo, attaccante classe 2002 dell'Atletico River Plate di Montevideo (sua città natale), è tutt'altro giocatore rispetto il pistolero dell'Atleti.
Si è avvicinato al mondo pallonaro precocemente frequentando, fino all'età di 8 anni, il "Club de baby Futbol 3 aprile", una struttura calcistico-formativa molto conosciuta a livello locale, situata nella parte nord-ovest della capitale e molto attiva in città anche dal punto di vista sociale, con grande attenzione proprio verso i più piccoli.
Qui il piccolo Matìas dimostra subito una certa confidenza col gioco del calcio, tanto che nel 2011 gli scout del River decidono di portarlo nel Proprio vivaio e assecondare il suo percorso di crescita sotto la guida di istruttori qualificati fino al 2018, quando lo staff della Prima squadra non può far altro che constatarne l'evoluzione positiva del suo gioco, decidendo di aggregarlo - a soli 15 anni - con i grandi sotto la guida del coach Pablo Tiscornia prima e dal 2020 con Jorge Fossati, allenatore che lo consacrerà definitivamente come elemento imprescindibile della Prima squadra.
Attaccante estremamente tecnico, capace di occupare indistintamente la posizione di terminale offensivo o quella a supporto ad una prima punta vera, proprio grazie alla sua dinamicità e visione di gioco in fase offensiva. Il dribbling secco e la capacità di dialogare nello stretto - e con qualità - con i compagni, gli permetterebbero di non sfigurare nemmeno sulla trequarti a supporto delle punte.
Sotto porta si dimostra sempre lucido e freddo, preferendo il tocco di precisione alla potenza. Un giocatore con ampi margini di crescita soprattutto negli ultimi sedici metri: una cattiveria maggiore e un utilizzo più deciso del proprio fisico, potrebbero fare di Matìas Arezo un attaccante completo e in questo caso sì, molto vicino al "cannibale" ex Barcellona. Restiamo vigili su questo ragazzo, il futuro potrebbe riservarci sorprendenti scenari.
