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di Cesidio Colantonio
David Colina, croato di 175 centimetri, è nato il 19 Luglio 2000. Prima esperienza calcistica nelle giovanili della Dragovoljac, dal 2009 al 2018 alla Dinamo di Zagabria, un anno al Monaco e poi dal 2019 all’Hajduk di Spalato. Nazionale croato U17, U19 e U21. Il 9 maggio del 2017, durante l'Europeo U17, segnò un eurogol alla Spagna.
Considerato uno dei talenti più promettenti nel suo ruolo, nel 2017 è stato inserito nella lista dei migliori sessanta giocatori nati nel 2000 stilata da The Guardian. Molto dotato tecnicamente, riesce a fare bene tutte e due le fasi, di possesso e non. Ottima la visione di gioco che gli consente di essere preponderante nella costruzione e rifinitura della manovra. Piede di calcio dominante: il sinistro. Armonico ed equilibrato. Ciò si evince dalle gestualità, dalle movenze e dall’eleganza espressa in partita. Ottima la resistenza e la forza muscolare.
Veloce nelle brevi e medie distanze con o senza il pallone. Ha movimenti fluidi e una corsa sciolta, con falcata corta nel breve e normale in allungo. Esegue i dribbling con ottimi tempi di esecuzione. Lo stesso rappresenta uno dei pezzi forti del giovane. Associato alla finta preparatoria riesce ad imprimere tecnica, ed efficacia alla sua azione. Ottime le capacità coordinative e condizionali che li permettono una buona esecuzione del gesto. Il grande tiro conferma l’ottimo livello tecnico. L’efficacia del gesto tecnico si evince da: adeguata velocità di rincorsa, posture corrette e funzionali al gesto, con caricamento arto di appoggio e velocità dell’arto calciante.
Il giovane dimostra una notevole versatilità ed uno spiccato senso strategico che favoriscono notevolmente la possibilità di modificare il comportamento della Squadra in campo con rapidi spostamenti da uno stile di tipo oppositivo-difensivo ad uno propositivo-offensivo grazie ad una evidente capacità di variazione del proprio stile di attenzione. Il giovane calciatore ha grande fluidità per quanto concerne la capacità di lettura dei movimenti dei compagni che trova abilmente con passaggi in profondità e cambi di gioco rapidi che dimostrano una gestione naturale dell’attenzione, ben finalizzata.
Evidenzia inoltre consapevolezza dei propri mezzi, cercando la giocata difficile, ma senza esagerare e non cadendo in egoismi di gioco, controproducenti per il collettivo. Fatte le dovute considerazioni di natura oggettiva che tengono conto dell'età, della squadra di appartenenza Hadjuk, del ruolo di esterno basso e della buona squadra dove milita, ritengo David Colina un giocatore di ottima prospettiva futura, anche per la nostra Serie A. Il "giovane" è sempre una scommessa da vincere. Il rischio sportivo deve essere sempre considerato, l’importante è non sottovalutarlo e le competenze di un bravo osservatore servono proprio a questo.
