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di Alessandro Iacobelli
Il "Messi di Sorso". Michele Masala è un predestinato. Forse stiamo esagerando, ma tanta qualità in un giovane sardo non la vedevamo dai tempi di Zola.
Il Cagliari si coccola gelosamente questo diamante che promette perle assolute in ottica futura. Nato il 27 maggio 2004 è la stellina più luccicante nel vivaio rossoblu. Il Presidente Giulini pregusta sogni ad occhi aperti. Le prestazioni con le casacche dell’U16 e dell’U17 hanno convinto mister Max Canzi ad opzionarlo per la compagine Primavera già nella scorsa stagione.
Ora Michele è un titolare inamovibile dei ragazzi del "Casteddu". Nel ruolo di ala è una sgusciante spina nel fianco delle difese avversarie. Mancino, brevilineo, rapido di gambe e idee. Fisicamente disegnato con un baricentro basso che facilita l’imprevedibilità delle giocate d’alta scuola. Viene anche definito il "Mago delle punizioni". Insomma, il piedino è bello caldo. Funge, di tanto in tanto, pure da attaccante centrale. Una sorta di falso nueve in terra sarda.
A sedici anni cosa si può volere di più dalla vita? Burbero, grintoso e forse troppo spesso impulsivo. Chiaramente deve livellare la sua irruenza agonistica. Tutto nella norma. Siamo di fronte ad un pizzìnnu con ampi spazi di crescita sotto vari aspetti. Diamo tempo al tempo e, senza ombra di dubbio, ne vedremo delle belle.
Il "Messi di Sorso". Michele Masala è un predestinato. Forse stiamo esagerando, ma tanta qualità in un giovane sardo non la vedevamo dai tempi di Zola.
Il Cagliari si coccola gelosamente questo diamante che promette perle assolute in ottica futura. Nato il 27 maggio 2004 è la stellina più luccicante nel vivaio rossoblu. Il Presidente Giulini pregusta sogni ad occhi aperti. Le prestazioni con le casacche dell’U16 e dell’U17 hanno convinto mister Max Canzi ad opzionarlo per la compagine Primavera già nella scorsa stagione.
Ora Michele è un titolare inamovibile dei ragazzi del "Casteddu". Nel ruolo di ala è una sgusciante spina nel fianco delle difese avversarie. Mancino, brevilineo, rapido di gambe e idee. Fisicamente disegnato con un baricentro basso che facilita l’imprevedibilità delle giocate d’alta scuola. Viene anche definito il "Mago delle punizioni". Insomma, il piedino è bello caldo. Funge, di tanto in tanto, pure da attaccante centrale. Una sorta di falso nueve in terra sarda.
A sedici anni cosa si può volere di più dalla vita? Burbero, grintoso e forse troppo spesso impulsivo. Chiaramente deve livellare la sua irruenza agonistica. Tutto nella norma. Siamo di fronte ad un pizzìnnu con ampi spazi di crescita sotto vari aspetti. Diamo tempo al tempo e, senza ombra di dubbio, ne vedremo delle belle.
Masala è già entrato di prepotenza nell’orbita della Nazionale U16. Il buon Michele ha risposto alla grande con reti, assist e prove davvero convincenti.
Tuffiamoci allora nei paragoni. L’esercizio non è semplice e, con questo, non vogliamo porre eccessive pressioni sul talento. Douglas Costa, Orsolini, David e Bernardo Silva sono profili non così diversi dal gioiellino di Sorso.
Tuffiamoci allora nei paragoni. L’esercizio non è semplice e, con questo, non vogliamo porre eccessive pressioni sul talento. Douglas Costa, Orsolini, David e Bernardo Silva sono profili non così diversi dal gioiellino di Sorso.
