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Argento per l’Italia. Vince la Spagna 82-70.

Medaglia d’Argento! La Nazionale Under 20 perde contro la Spagna 82-70 ma scrive lo stesso la storia 17 anni dopo la finale persa nel 1994 dalla Bielorussia.
Gli Azzurri non riescono a sfatare il tabù iberico: 6 partite e 6 sconfitte al Campionato Europeo Under 20 dal 1992.
Dura 15 minuti la resistenza Azzurra ma poi la Spagna prende in mano le redini del gioco e si lascia guidare da uno strepitoso Mirotic (MVP e top scorer della finale e del torneo). Per la squadra di Sacripanti un Argento scintillante, arrivato al termine di una manifestazione che ha visto l’Italia battere una dopo l’altra le potenze del basket giovanile continentale come la Grecia, la Turchia e la Francia in semifinale.
La Nazionale Under 20 torna dunque sul podio dopo il Bronzo del 2007 a Nova Gorica, mostrando all’Europa 12 giocatori dal sicuro avvenire e un gioco che per larghi tratti ha fatto strabuzzare gli occhi a tifosi e addetti ai lavori.

“Una medaglia pesantissima – commenta a caldo Dino Meneghin, presidente Fip – perché è il coronamento del lavoro eccezionale, dell’impegno, della voglia e del coraggio di 12 ragazzi di talento. Le loro lacrime alla fine per non essere riusciti a vincere spiegano più di ogni altra parola l’attaccamento alla maglia Azzurra. Questo risultato per loro deve essere ora un buon viatico per lavorare ancora di più e ancora meglio. Complimenti a coach Sacripanti, a tutto il suo staff e alla squadra per un traguardo storico. Siamo orgogliosi di loro!”

Sacripanti inizia con De Nicolao, Melli, Vitali, Cervi e Gentile. Orenga invece schiera Pozas, Sastre, Llovet, Franch e il capocannoniere del torneo Nikola Mirotic.
E’ proprio lui ad aprire le danze in una gremita Bilbao Arena; risponde Melli con un canestro ad alto tasso di difficoltà. Neanche un minuto e gioco interrotto per una gomitata fortuita di Gentile a Sastre, costretto ad uscire dal campo. Al suo posto entra Tomas e per lui è subito tripla, seguita dal canestro del solito Mirotic. Il piccolo allungo iberico viene riassorbito dalla tripla di Vitali e dai liberi di Melli (7-6 Italia e minibreak di 5-0). Cervi chiude alla grande lo spazio aereo Azzurro in difesa e per la Spagna è dura. Una magia di Melli e una furbata di De Nicolao portano ancora avanti gli Azzurri (11-8). E’ un’Italia tutto cuore e concretezza: Gentile vola in contropiede e la sua schiacciata vale il +5 (13-8 e nuovo parzialino di 6-0). La Spagna non sta a guardare e trova in Barrera l’uomo giusto per il pareggio prima e per il sorpasso poi: 17-16 per i padroni di casa alla prima sirena. La bomba di Baldi Rossi e la penetrazione di Moraschini aprono il secondo quarto nella maniera migliore possibile ma le due triple consecutive di Franch e dello specialista Barrera riportano l’Italia con i piedi per terra (23-23). Il canestro del sorpasso di Mirotic anticipa il timeout di coach Sacripanti ma anche dopo la pausa il talento nato in Montenegro e naturalizzato lo scorso anno non smette di stupire: altra tripla e 12esimo punto personale. Per fortuna prosegue l’ottimo impatto sul match di Moraschini ed è ancora parità (27-27 a metà frazione). Dopo 15 minuti in equilibrio le Furie Rosse pigiano sull’acceleratore e costruiscono una piccola fuga grazie alle mani educatissime dell’ormai “monotono” Mirotic (35-29). Baldi Rossi dimezza lo svantaggio con una tripla ma dalla parte opposta Jodar si alza dalla panchina e trova subito la conclusione da dietro l’arco, spegnendo sul nascere le velleità Azzurre di rimonta.
Cinica e spietata la Spagna innesta la quinta e sale fino al +10 (42-32 con 50 secondi da giocare).
I liberi di Gentile alleviano il momentaccio italiano e l’intervallo arriva sul 42-35 (14-3 il parziale subito dall’Italia).
Si chiudono 20 minuti nei quali a fare la differenza è stato il talento di un giocatore in doppia doppia per sei volte in nove partite. Nikola Mirotic chiude il primo tempo con 19 punti, 3 rimbalzi e una presenza ingombrante sotto le plance. Nel complesso medie piuttosto basse da entrambe le parti: 9/22 dal campo l’Italia e 11/23 la Spagna; rispettivamente 3/11 e 4/9 dai 6,75.
Meglio gli iberici alla voce rimbalzi: 22 contro i 16 Azzurri.
Il secondo tempo inizia in chiaroscuro: la tripla di Gentile sembra indirizzare l’Italia verso la strada giusta ma sull’azione seguente Melli si fa fischiare il terzo fallo e Jodar va a bersaglio ancora da lontano. Tutto da rifare dopo 120 secondi (47-40). E’ un momento favorevole alle Furie Rosse ma l’Italia ha il merito e la bravura di rimanere in partita senza disunirsi: -6 (54-48) a metà frazione.
Gli iberici perdono anche Simeon per infortunio alla caviglia ma Pozas e Tomas e Llovet non sembrano accorgersene (60-48 e altro 5-0 Spagna). L’orgoglio italiano non muore mai: Gentile e Moraschini restituiscono il parziale agli avversari per il 60-52. La sfortuna si accanisce contro i padroni di casa, che si vedono costretti a fare a meno di Llovet (ginocchio) ma Barrera piazza lo schiaffone del –15 (68-54). L’ultima sirena suona sul 68-55.
Spagna in controllo nei primi 5 minuti dell’ultimo quarto e sembrano i titoli di coda ma l’Italia è lassù e vuole giocarsela fino alla fine. Dal baratro del –17 si ritorna addirittura a –8 (72-64) con una Spagna imbambolata e capace di soli 4 punti in 6 minuti. La “remontada” italiana ha la faccia di De Nicolao, play sgusciante dalla poderosa energia. Calato Mirotic, cala la Spagna ma gli Azzurri non riescono ad approfittare fino in fondo del piccolo black out iberico.
Il tempo vola e la formazione di Orenga controlla: per l’Italia sono lacrime d’Argento.

Il tabellino

Spagna-Italia 82-70 (17-16, 25-19, 26-20, 14-15)
Spagna: Simeon (0/2, 0/1), Pozas 5 (1/1, 1/2), Sastre, Llovet 3 (0/2), Jodar 6 (2/4 da tre), Barrera 10 (3/5, 1/2), Franch 19 (5/10, 1/3), Tomas 7 (2/6, 1/2), Mirotic 29 (9/17, 1/3), Lorenzo, Arevalo (0/1, 0/1), Gil. All: Orenga
Italia: De Nicolao 11 (3/4, 1/3), Traini, Melli 9 (2/6, 0/2), Fontecchio ne, Santiangeli (0/1 da tre), Moraschini 17 (6/8), Ceron ne, Baldi Rossi 8 (1/3, 2/3), Polonara 6 (3/3, 0/3), Vitali 3 (0/3, 1/3), Cervi 2 (0/3), Gentile 14 (4/8, 1/7). All: Sacripanti
Spagna: T2: 21/46, T3: 7/18, Tl: 19/24. Rimbalzi: 42, Assist: 16
Italia: T2: 19/38, T3: 5/22, Tl: 17/21. Rimbalzi: 34, Assist: 9

Fonte Uff.Stampa FIP


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