Dalla nostra esperienza come asilo nido a Torino siamo consapevoli dell’ importanza di iniziare a fissare Limiti per portarli all’ obbedienza. Questi sono necessari per il loro sviluppo e la difficoltà per molti genitori è trovare modo utile e facile per raggiungerli. Per questo motivo vorremmo approfittare di queste poche righe per darvi alcuni indizi che possono aiutarvi a stabilirle.
Quando iniziare a fissare standard e limiti? L’ importanza delle routine
I genitori dovrebbero iniziare a trasmettere standard di comportamento e confini quando i bambini sono giovani. Durante i primi anni di vita, le regole e i limiti si basano sulle routine che devono essere rispettate, così come sui modelli associati alle abitudini alimentari (cibo, igiene, sonno, ecc.).
Una delle maggiori preoccupazioni per i genitori è sapere quando iniziare a diventare “duri” ed esigenti con i loro figli. Quando si smette di essere coccolati e si diventa un Bambino capace di seguire regole e regolamenti?
Questo passo non è qualcosa di drastico, che avviene da un giorno all’ altro, è una transizione graduale verso la quale i genitori devono adattarsi secondo il momento di maturazione del bambino. Per questo motivo, non possiamo pretenderle secondo quali sono le cose in quali momenti.
In un primo momento, fino all’ età di 3 anni, il bambino ancora non capisce se sta facendo qualcosa di giusto o sbagliato. Tuttavia, gli esperti raccomandano di fissare gli standard già inizialmente.
In questo articolo su regole e limiti: Quando stabilire gli standard per i bambini? Come stabilire limiti per i bambini piccoli?
Dalla nascita a circa tre anni, molti cambiamenti accadono e il bambino raggiunge grandi risultati evolutivi.
Il bambino impara a muoversi e superare la forza di gravità in piedi, acquisendo il controllo del suo corpo.
Conquista una delle più importanti conquiste evolutive: inizia nell’ uso del linguaggio.
Comincia ad utilizzare un pensiero rudimentale che gli permette di rendersi conto di essere un essere differenziato con la sua volontà (apparizione del NO, dell’ Io e dei temuti capricci).
In questa fase è ancora troppo presto per aspettarsi un ragionamento deduttivo. Ma è una buona età rafforzare i prerequisiti per imparare le regole.
Come fissare i limiti? L’ importanza delle routine
Nei primi 3 anni di vita questo è possibile impostando delle semplici routine.
Se abituiamo il bambino a seguire sempre una sequenza d’ azione (con cibo, con il bagno, con il gioco) è più facile parteciparvi dall’ inizio alla fine, anche se queste sequenze diventano sempre più complesse.
E’ importante essere il più ripetitivi possibile in queste routine, specialmente quanto più il bambino è disorganizzato nei suoi ritmi di vita (pastiglia, veglia, sonno). Il bambino non coglie il messaggio che verbalizziamo, ma il tono emotivo di esso quando diciamo le cose in modo serio, arrabbiato, divertente….
Questo stadio, specialmente quando riesce a stare in piedi, è quello di “non si tocca” o “non si può”. Va bene rimuovere tutto ciò che potrebbe essere pericoloso dalla portata del bambino, ma non rimuovere tutto. Una lezione importante per il bambino è che ci sono cose che può toccare e cose che non può toccare.
Quando si tratta di insegnare ai bambini piccoli un comportamento corretto, dovremo essere molto persistenti e ripetitivi e, con ogni probabilità, alla fine finiremo per togliere l’ oggetto dalla loro vista, ma solo per un po’ di tempo. Il giorno dopo, deve tornare a posto e sicuramente il piccolo ci guarderà più vicino perché ricorda che qualcosa sta succedendo intorno a quell’ oggetto. Per questo motivo, i genitori devono stabilire regole di comportamento chiare, affermarsi nei confini, e ancora una volta ricordare loro che non possono prendere quell’ oggetto e dare loro alternative per giocare o divertirsi.
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