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Tra Rosa Chemical e Mozart

C'è differenza Tra Rosa Chemical e Mozart o tra, che ne so?, i Cugini di campagna e i Pink Floyd? La risposta a queste domande è apparentemente scontata, dal momento che si tratta di un confronto qualitativo tra nani e imperatori della musica (non me ne vogliano eventuali estimatori di Rosa Chemical o dei Cugini, ma questo è). Ma le differenze si annullano se guardiamo la questione dal punto di vista neuronale e degli effetti che l'ascolto della musica produce sul nostro cervello e sul nostro sistema nervoso. 

In questo interessante articolo si spiega infatti come le aree del cervello che si attivano quando si ascolta una musica che piace siano le stesse indipendentemente dal tipo di musica, e gli effetti che si generano, in particolare riguardo al rilascio di dopamina (un neurotrasmettitore che tra le altre cose esercita il controllo sul piacere), sono i medesimi. In altre parole, le differenze qualitative tra tipi di musica diversi sono sovrastrutture culturali che ognuno si crea partendo dall'ambiente e dalla "educazione musicale" in cui è cresciuto, sovrastrutture di cui al nostro cervello non importa assolutamente nulla. 

C'è quindi Differenza Tra Rosa Chemical e Mozart? La risposta non è "ovvio!" ma "dipende!" Dipende dalla prospettiva da cui si analizza la questione. Lo so, mi si dirà che ho scoperto l'acqua calda, ma magari spesso a questo aspetto non si pensa. 

(Comunque, al netto di ogni speculazione su cervello e sovrastrutture, a me lasciate i Pink Floyd e Mozart, grazie.)



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