Mi è caduto l'occhio su questa pubblicità, stampata sul retro di una di quelle riviste usa e getta che è possibile trovare nelle sale d'aspetto del medico o della parrucchiera. Notate anche voi qualcosa che stride in questa immagine? Probabilmente sì, anche perché salta agli occhi abbastanza facilmente: la Plastica delle bottiglie col ghiacciaio sullo sfondo.
Perché stridono questi due elementi? Perché la plastica (produzione, lavorazione, trasporto, smaltimento ecc.) genera il 17% delle emissioni di CO2 che ogni anno vengono rilasciate nell'atmosfera dalle attività umane. Nel 2015, ad esempio, i dati più recenti che ho trovato, l'utilizzo della plastica ha immesso nell'atmosfera 1,8 miliardi di tonnellate di CO2, cioè di anidride carbonica, il composto responsabile del progressivo riscaldamento della Terra (effetto serra) e del conseguente scioglimento dei ghiacchiai (solo una delle molteplici disastrose conseguenze di questa assurda deriva).
Gli scienziati, sulla base di calcoli e proiezioni correlati all'attuale velocità con cui si stanno sciogliendo i ghiacciai, hanno pronosticato che fra appena cento anni l'intero arco alpino che va dalla Liguria al Friuli Venezia Giulia sarà completamente privo sia di nevi che di ghiacciai. E tutto questo col contributo determinante delle bottiglie di plastica che vedete qui sopra, che una subdola pubblicità definisce "Un dono della natura."
Ironico, no?