Get Even More Visitors To Your Blog, Upgrade To A Business Listing >>

Ritorno ai classici


Quest'anno ho deciso di concedere minore spazio alla saggistica e maggiore alla narrativa, in particolar modo ai classici. Questo perché ho tantissimo da recuperare in questo settore e ci sono libri celeberrimi di cui ho sempre sentito parlare ma che non ho mai letto. Non è che nell'anno appena concluso non ne abbia letto nessuno, naturalmente, penso ad esempio a Madame Bovary, Moby Dick, Delitto e castigo, I dolori del giovane Werther, Il grande Gatsby, Il giovane Holden e altri, ma rispetto alla totalità di quelli letti rappresentano una parte molto minoritaria.

Non so se Il barone rampante, primo libro di questo 2020 appena iniziato, si possa considerare un classico in senso stretto, anche perché, generalmente, il termine classico rimanda a periodi anteriori a quello in cui Calvino lo scrisse, che è il 1957. Comunque, insomma, immagino sia chiaro dove voglio andare a parare.

Queste sono le intenzioni. Poi, si sa, coi libri è sempre abbastanza azzardato tentare di pianificare strategie di lettura, perché loro fanno ciò che vogliono e difficilmente si lasciano imbrigliare in percorsi predefiniti. E questo succede, come ogni topo di biblioteca (o libreria) ben sa, perché generalmente è il libro che sceglie il lettore e non viceversa, come comunemente si crede.


This post first appeared on Il Blog Di Andrea Sacchini, please read the originial post: here

Share the post

Ritorno ai classici

×

Subscribe to Il Blog Di Andrea Sacchini

Get updates delivered right to your inbox!

Thank you for your subscription

×