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Fibromialgia:la mia vita senza glutine

Quando mi è stata diagnosticata la fibromialgia, dopo l’iniziale sconvolgimento sono stata felice, finalmente potevo dare un nome al mio malessere. Nel tempo ho avuto alti e bassi, ho continuamente cambiato stile di vita, fino a raggiungere un equilibrio che mi permettesse di vivere bene. Non è stato facile, perché, cambiare le proprie abitudini, i propri gusti, le proprie voglie ti mette sempre alla prova con te stessa, ma io sono una tenace e non ho mollato. C’è da dire che ho sempre avuto una alimentazione corretta, certo con i suoi sgarri, con i cibi preferiti, ma nell’insieme non sono mai stata una da fast food. Il mio medico mi diede fin da subito una alimentazione specifica, ma non mi aveva ancora parlato della stretta relazione che esiste tra Glutine e fibromialgia. In realtà è una scoperta abbastanza recente e soprattutto, noi fibromialgici siamo aspecifici, non c’è una cura che vada bene per tutti, così come non esiste una alimentazione che vada bene per tutti. Quella del glutine, tuttavia, può essere considerata uno stratagemma che va bene per tutti, perché, il glutine infiamma il nostro intestino già vessato dalla patologia. Non sempre sono riuscita ad eliminare il glutine dalla mia vita, soprattutto, perché la mia adorata pizza è un surplus di glutine, poi ho trovato un giusto compromesso. Mangio glutine solo ed esclusivamente quando non ne posso fare a meno, ad esempio quando vado a casa di mia madre, per evitare di farle fare mille mila pietanze allora mangio quello che lei prepara. Nella testa dei miei familiari il non essere celiaca è un po’ come il non considerare che questa sostanza mi fa male. La nota stonata di tutto questo è che PURTROPPO, io non posso mangiare i prodotti per celiaci, altrimenti per me sarebbe molto più facile. Questi prodotti, difatti, contengono una marea di amidi e in particolare quello della patata, in pratica è stato sostituito il glutine con la patata e haimè noi fibromialgici non possiamo assumere solanacee, quindi non solo patate, ma melanzane, peperoni, bacche di goji. Tutte le volte che mi capita di mangiare glutine e per fortuna capita molto raramente, il giorno dopo faccio una completa giornata di reset. Evito completamente anche le proteine animali e disintossico il mio organismo con verdure, rigorosamente cotte, anche quando fa caldo, perché, il mio organismo necessita di verdure cotte e non crude. Tutti questi stratagemmi mi hanno aiutato tantissimo, soprattutto, con le mani che non si gonfiano più come un palloncino, certo vorrei una vita più semplice, ma alla fine l’importante è essere sereni. Alla prossima!

L'articolo Fibromialgia:la mia Vita Senza Glutine proviene da Dottoressa Rosaria Uglietti.



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