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Come arredare la cameretta di tuo figlio: non solo Montessori

La Cameretta dei nostri piccoli è uno degli  spazi più importanti della nostra casa, perché,  è lì che si svolge una delle funzioni fondamentali della vita, il sonno. La cameretta, tuttavia, non è solo il luogo del riposo, ma il nido in cui i piccoli trascorrono buona parte delle loro giornate.In cameretta si gioca, si studia, si legge e soprattutto si riposa. È importante, quindi, che gli spazi e l’arredamento siano scelti e pensati in funzione di una  buona qualità della vita, che sia il più possibile serena.
L’ambiente che circonda il bambino, infatti, è molto importante fin da quando ritorna a casa dall’ospedale. Se concepito in modo adeguato, può incidere favorevolmente su alcuni aspetti fondamentali della crescita. La cameretta svolge due funzioni ben distinte, è il luogo deputato per il sonno, ma è anche  la stanza dei giochi. Ciò che bisogna quindi prendere in considerazione è riuscire ad unire questi due aspetti fondamentali. La cameretta, infatti, deve essere allegra e funzionale di giorno e tranquilla e rilassante di notte, affinché il nostro piccolo possa dormire, giocare e da grande anche studiare.

Oggi è ritornata molto in voga la teoria montessoriana di mettere a disposizione del bambino una cameretta a sua misura. Io credo che Questo al di là, dei costrutti teorici dovrebbe essere fondamentale in qualsiasi luogo, casa, scuola, ufficio. Vi porto un esempio, in casa mia non ci sono state le classiche vetrinette tanto amate dalle nonne, anche da mia madre, in cui sfoggiare il corredo. Va da se che siano pericolose. Un altro esempio sono i tanto amati tavolini di cristallo o rettangolari con spigoli prominenti ad altezza bimbo. Meglio un tavolo ovale che non disturba se proprio non possiamo farne a meno.

Oggi vediamo insieme come arredare la cameretta, soprattutto per le mamme che non hanno comprato il letto a terra come diceva la grande Maria ( Montessori)  e per quelle che hanno comprato già una cameretta  ma non sono sicure di aver fatto una buona scelta.

Quali aspetti bisogna prendere in considerazione?

Un aspetto molto importante è avere le misure della stanza che si deve arredare. Ciò è fondamentale per considerare la posizione di finestre, prese elettriche, termosifoni e  porte, la loro posizione ci darà lo spunto per una corretta progettazione. Iniziando da questi aspetti possiamo poi giungere ad un buon risultato finale. Questo è il  passaggio fondamentale da cui scaturisce il tutto.

Un aspetto molto importante è avere le misure della stanza che si deve arredare. Ciò è fondamentale per considerare la posizione di finestre, prese elettriche, termosifoni e  porte, la loro posizione ci darà lo spunto per una corretta progettazione. Iniziando da questi aspetti possiamo poi giungere ad un buon risultato finale. Questo è il  passaggio fondamentale da cui scaturisce il tutto.

Controllate che i balconi abbiano infissi che chiudano bene, che le finestre non siano troppo basse e ricordatevi di prestare attenzione anche  all’umidità,  non deve mai avere livelli eccessivi se volete evitare che i bambini si influenzino facilmente e abbiano continue ricadute. Se i balconi non chiudono bene e non avete la possibilità di rifare gli infissi, mettete le guarnizioni, sono delle strisce di spugna che servono a riparare dagli spifferi. Riguardo l’umidità una buona soluzione sono i deumidificatori, ma anche in questo caso, se non potete permetterveli una soluzione low cost può essere mettere delle ciotole di sale grosso che assorbe l’umido e far arieggiare bene la stanza. La lavanda è anch’essa un ottimo alleato soprattutto per scongiurare la muffa.

Coprite tutte le prese  e verificate che non ci siano fili sospesi. Per una maggiore sicurezza, se avete  la possibilità fatevi installare al contatore di casa un salvavita. Quest’ultimo, in caso di necessità e pericolo, bloccherà l’erogazione della corrente.

La sicurezza di una cameretta, tuttavia, non è solo l’aspetto tecnico di installazione delle prese e/o dei termosifoni, ma anche i materiali utilizzati. I mobili dovrebbero essere tutti naturali e atossici, privi di  formaldeide uno degli inquinanti maggiormente presenti e sottovalutati. Anche i colori sono importanti, devono essere all’acqua, sia quelli delle mura che dei mobili.

La cameretta deve essere ideata come un luogo in continuo cambiamento, per cui sarebbe opportuno non riempirla subito di mobili o giocattoli, questo in genere rende felici noi genitori che penseremo che in questo modo al piccolo non manchi nulla. Al piccolo, invece, troppe cose potrebbero solo impedirgli la focalizzazione su un giocattolo e la libertà di movimento. Se si ha la possibilità di  scegliere la stanza per il bimbo in arrivo, sarebbe opportuno scegliere la camera che è posta  sud est, affinché fin dal risveglio possa seguire le fasi del sole. Maya ha questa opportunità perché la sua cameretta ha proprio questa posizione, per cui lasciando gli scudi del balcone semi aperti il suo sonno segue il ciclo del sole, regolandone la continuità.

Due sono gli elementi fondamentali che seguiranno la crescita del piccolo, il lettino e il fasciatoio, in questo ad esempio Ikea è all’avanguardia perché li costruisce in termini di prospettiva. Essi si evolveranno con la crescita del piccolo, la culla è un lettino che si allunga nel tempo, il fasciatoio potrà trasformarsi in scrivania, ma se non vi piace Ikea, il consiglio è di prendere un lettino basso vicino al quale mettere quei tappeti di puzzle che ci sono nelle scuole per attenuare le cadute. Molti mettono la sbarra, ma questo non facilita lo scendere dal letto in caso di pipì.  Maya dorme nella sua cameretta da quando aveva 15 mesi, perché i suoi orari erano incongruenti con quelli del papà e la culla che mi regalò mia sorella e in cui ha dormito fino a tre anni aveva la sponda che si abbassava, per cui, appena tolto il pannolino lei poteva salire e scendere tranquillamente.

Il mercato si è in realtà adeguato a queste richieste, per cui esistono anche delle soluzioni in negozi specializzati montessoriani, però sono anche molto costose, poiché è diventato un bussiness. Ci sono anche genitori che si cimentano in soluzioni fai da te, mettono il pallet come base letto, però questo potrebbe essere rischioso per lo sviluppo del bambino e per una corretta posizione mentre dorme. La scoliosi non dimentichiamolo è una patologia che si sviluppa con posizioni errate.

Un altro aspetto della teoria montessoriana che non condivido è il letto direttamente a terra o peggio su un tappeto. Oggi molti bambini sono asmatici e/o allergici alla polvere, tenere il materasso sul pavimento non è proprio indicato. Una soluzione può essere scegliere letti bassi che si vendono anche in negozi non necessariamente montessoriani, poiché questi ultimi, come dicevo prima, cavalcando l’onda offrono prezzi esosi.

La libreria quando i bambini sono molto piccoli può anche essere costituita da scaffali che offrono la posizione frontale, in questo condivido l’idea della Montessori, io faccio la stessa cosa con i CD musicali che Maya ha sempre scelto seguendo i colori delle copertine. Non vi nascondo che a volte ascolta anche musica rock o heavy metal perché attratta dalle copertine dei nostri CD. Lei ama tutta la musica e questo per me è importante, perché cerco di farla crescere senza pregiudizi musicali e/o letterari. I libri potete anche farli ruotare senza dover comprare tante librerie frontali che poi quando i bambini cresceranno vi indurranno a dover comprare altre, spendendo cifre esorbitanti.

La scrivania a mio avviso fin quando il piccolo non va a scuola può anche essere omessa, perché ai bambini piace giocare a terra, la stessa cosa vale per l’attaccapanni, noi ne abbiamo messi un paio ad altezza bambino l’anno scorso che Maya aveva tre anni, così quando torna da scuola vi ripone il grembiulino e la giacca che indosserà il giorno dopo. Nella sua stanza c’è anche una panca con dentro le sue bambole, che ruotano in base alle sue esigenze del momento, le uniche che sono sempre fuori sono Minnie e Dolly, la sua pecorella nonché oggetto transizionale che la accompagna da quando aveva pochi mesi. Su questa panca Maya la sera mette i vestiti che indosserà il giorno dopo e che sceglie la sera, in questo l’ho sempre lasciata libera. Da molto piccola aveva solo una cassettiera e questo è un consiglio che sento di darvi, non comprate camerette complete, il tempo e la crescita e soprattutto le esigenze che cambiano saranno i migliori consiglieri di quello che vi servirà. Alla prossima!

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