Negli Stati Uniti è un successo straordinario il "Colpa della stelle" (The Fault in Our Stars), adattamento per il grande schermo del celebre e omonimo romanzo di John Green.
Sulla scia del record già stabilito dal trailer (oltre 20 milioni di visualizzazioni, con il maggior numero di gradimenti nella storia dei trailer pubblicati su YouTube), il film è in vetta al box office Usa con un incasso di oltre 48 milioni di dollari in tre giorni (6-8 giugno 2014).
In Italia uscirà dal 4 settembre.
"Colpa della stelle" si avvia a diventare uno dei più grandi successi dell'anno ed è amato soprattutto dal pubblico femminile: l'82% del totale degli spettatori, superiore persino al primo "Twilight" (75%). (dite un strappalacrime?)

Con i soli dati del primo week è al decimo posti per incassi tra i film teen e fra i più grandi incassi mai ottenuti di venerdì.
Già definito da Entertainment Weekly "la più grande storia d'amore del decennio", è interpretato da Shailene Woodley, la star di "Divergent" e de "Il diario segreto di una teenager americana", nei panni di Hazel Grace, e da Ansel Elgort in quelli di Augustus Waters.
Nel cast, anche Laura Dern nel ruolo della madre di Hazel e Willem Dafoe nel ruolo dello scrittore olandese amato dalla protagonista. Il libro omonimo di Green è da 43 settimane al primo posto nella classifica Young Adult del "New York Times" ed è rimasto per 124 settimane consecutive nella classifica dei bestseller del Times, vendendo oltre 9 milioni di copie negli Stati Uniti.
Ma "Colpa delle Stelle" è un fenomeno che ha anche creato un nuovo genere, il "sick Lit" ( le storie di malattie e depressioni, cioè malattia controluce) per indicare tutti quei romanzi che raccontano le storie di adolescenti affetti da malattie ma che non hanno perso la gioia di vivere.
La storia, infatti, è quella di Hazel e Gus, due ragazzi straordinari, uniti da un umorismo pungente, dallo sdegno per le convenzioni, da un amore travolgente e da un viaggio incredibile.
Il loro rapporto è quasi un miracolo, visto che si sono incontrati all'interno di un gruppo di supporto per malati di cancro.