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Esco a fare due passi

ciaspalot 2016
metti un sabato di un inverno troppo mite, una allegra famigliola come compagnia e la voglia di provare un'esperienza nuova. messo da parte temporaneamente l'odio per le gite in montagna d'inverno  si sale in macchina e dopo un breve viaggio si raggiungono i monti sopra il lago d'Iseo, in Val Palot dove da qualche anno si organizza una ciaspolata al chiaro di luna. Dato che quest'anno per vari motivi ho dovuto saltare la pedalata al chiaro di luna ho ripiegato sulla "ciaspalot 2016" e devo dire di non essermi pentito.


se continui a leggere dovrai pipparti almeno una trentina di foto.... sappilo!!

arriviamo nel primo pomeriggio perchè il rischi di dover parcheggiare lontano dalla zona di partenza/arrivo è alto visto il considerevole afflusso di partecipanti.
scesi dalla macchina abbiamo pensato bene di iniziare a gozzovigliare con la focacciona ripiena che ha portato Ele; certo abbiamo fatto un giretto anche al chiosco degli alpini dove biscotti e vin brulè hanno dato inizio al nostro riscaldamento pre-gara, concluso con un bombardino al bar sotto le piste.





si magnaaaa


le ciaspole, attrezzo misterioso per me fino a ieri, le abbiamo affittate alla partenza (dove ti danno anche il pettorale e "il gadget" consistente in una confezione di gnocchi ripieni) mentre i bastoni li abbiamo presi in prestito da Massi e Lara che con Davide ci hanno coinvolto in questa "passeggiata".




Quando comincia a far buio la maggior parte dei partecipanti sta ancora arrivando alla spicciolata, perchè la partenza è prevista alle 19 e perchè qualcuno ha di certo lasciato l'automobile  lontanissimo. Alla fine si sono contati circa 1400 partecipanti... molti dei quali con "cane al seguito"


Prima di partire un attimo di buio con fuochi artificiali e discesa dalla pista di alcuni ragazzi in snow-bike con annessa fiaccolata.



come sono felici... ma lo sanno che non sarà "una passeggiata"

La partenza è un po' incasinata, la gente è tanta e piena di entusiasmo. Si sale la pista "al contrario" per cui potete immaginare con quale pendenza.
ciaspolatori

grandi.... e piccini
 Ogni occasione è buona per fare due foto.... e per tirare il fiato :D


Dopo nemmeno un chilometro dalla partenza ho perso uno dei lacci che tenevano ferma una ciaspola e senza di esso è praticamente inutilizzabile. Già deciso a proseguire "a piedi nudi" ho ritrovato il laccio 150 metri più in cima (?!?!?!?!?) probabilmente qualcuno l'aveva calpestato e trascinato con se. Mi sistemo meglio (grazie Massi, mi ha sistemato più volte le ciaspole come un padre che allaccia le scarpe al figlio piccolo!!) e si riparte.
ciaspole




Dopo la parte iniziale sulla pista lo scenario si fa decisamente più bello e selvaggio, si cammina nel bosco con qualche fiocco di neve che inizia a cadere rendendo l'atmosfera ancora più magica. I fari che illuminavano la partenza vengono pian piano sostituiti dalle torce piantate nella neve e dalle lucine che quasi tutti i partecipanti hanno in testa.

scatto fulmineo... beata gioventù!
dopo 2,5 km circa il tracciato si divide, lasciamo le donne e Davide sul corto dove  si fermeranno al primo ristoro ad attenderci sorseggiando dell'ottimo brodo di gallina mentre io e Massi proseguiamo per il lungo.

Si sale sempre per altri 2 chilometri o poco più. Un po' di fiatone, un po di fatica, il sentiero si stringe e si "ciaspola" in fila indiana. Un quarto d'ora prima della cima in una zona fuori dal bosco ci accorgiamo del vento gelido che ci segherà la faccia fino al ristoro e per tutta la discesa. Da qui in poi la voglia di togliere i guanti e fare un po' di foto viene sempre meno.


arrivati in cima !!
ristoro ... te caldo e colomba con una spruzzata di neve fresca
Beviamo due te e mangiamo un po' e poi subito in discesa, che fatte le debite proporzioni, è quasi più faticosa della salita, almeno lo è per le mie ginocchia. E' aumentata l'intensità del vento e della neve ma ormai è tutto più facile.
motoslitta... quasi quasi.....

si vede che nevica ?
Ritroviamo il resto della compagnia e scendiamo con loro passeggiando nel bosco con rumore del torrente a fare da sfondo. La neve scendendo è diventata poi pioggia e siamo giunti all'arrivo piuttosto bagnati. Giusto il tempo di un piatto di gnocchi sotto l'acqua, stanchi, ma soddisfatti e poi via verso casa.

Alla fine la nostra ciaspolata non competitiva è durata 3 ore e poco più; c'era anche la gara vera che il vincitore ha percorso in meno di 47 minuti...

Tornerò di certo da queste parti, ma d'estate e in sella a una bici.

GRAZIE A ELE, LARA, DAVIDE, MASSIMILIANO. SENZA DI LORO NULLA DI QUESTO SAREBBE STATO VISSUTO DAL SOTTOSCRITTO


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