Il percorso, senz’altro virtuoso, che porta verso la sostenibilità ambientale anche in ambito automobilistico sta conducendo ad una rivoluzione del mercato, ma anche a diversi dubbi.

Uno in particolare fa riferimento all’arrivo di nuove forme di divieto in relazione alla circolazione di un gran quantitativo di auto: un processo che sta dividendo, in Europa e da noi, l’opinione pubblica.

Il divieti intorno al tema dell‘Euro 7 si è acceso in questo ultimo periodo accendendo il dibattito: ma rispetto ad alcuni timori di fondo, si stanno aprendo delle possibilità. Di che cosa si parla?

Ovviamente il tema centrale è quello delle circolazioni delle auto e dei limiti legati alle emissioni di tipo inquinante o meno: la normativa Euro 7, in tal senso ha già una data di riferimento. Qual?

Dall’inizio del Luglio 2025 cambieranno tantissime cose per chi guida: ma quali? Chi potrà circolare e chi no? Saremo costretti ad una rottamazione di massa dei veicoli inquinanti?

Rivoluzione auto: che succede alle Euro 6?

La presentazione della normativa detta Euro 7  relativa ai mezzi a motore inquinante prevede nuovi livelli di vincoli in relazione ai motori: la nuova linea operativa prenderà il posto di Euro 6.

Come si sa l’obiettivo è chiaro: ridurre in modo sostanziale gli agenti inquinanti, così da incrementare sempre più la circolazione di veicoli a emissioni zero  migliorando l’ambiente.

Ma questo tipo di processo rischia di alzare i vincoli sulla circolazione, sacrificando così nel nome della eco sostenibilità un numero di veicoli troppo alto. Dunque, come si fa a risolvere il tutto?

Stando ad oggi, dopo inizio Luglio 2025 il vincolo sarebbe per i veicoli standard, per poi valere due anni dopo per i veicoli pesanti. Ma ci sono delle novità.

Possibili cambi: la road map verso l’ecosostenibilità

Al di là del tipo di motore, le nuove regole prevedono diversi limiti per auto a benzina o diesel in riferimento all’abbassamento del NOx del 35% rispetto alle Euro 6 e del particolato con un crollo del 13%.

La riduzione riguarda anche sistemi come freni o pneumatici da ridurre, entro il 20235, intorno al 27% rispetto alle sue componenti inquinanti. Il problema resta però legato a automobilisti e produttori di veicoli.

Un intero settore che rischia di andare in difficoltà: dunque, per il momento pur restando lo stop riguardante la vendita di auto termiche a partire dal 2035, lo spiraglio temporale prevede la possibilità di rivedere le misure stringenti per le Euro 6.

Sono parecchie le associazioni, oltre ai cittadini e ad alcune forze politiche, non solo in Italia, che chiedono in effetti di rivedere la norma soprattutto per impedire a tanti cittadini di trovarsi senza libertà di circolazione e a tanti lavoratori di trovarsi a rischio occupazione.

The post Nuovi Divieti Euro 7, l’Europa si divide: per gli automobilisti si apre uno spiraglio I Se la legge non Cambia Devi Rottamare l’auto appeared first on motorzoom.it.