C'è da rabbrividire dinnanzi al linguaggio estremista e violento con cui il partito di Mario Adinolfi si presenta s territorio quale minacci a qualunque libertà personale e persino a qualunque esistenza sia sgradita ai loro leader. Durante il comizio svoltosi a Mestre, i candidati adinolfiniani hanno esordito raccontando che «le ultime leggi approvate dal Parlamento sono tutte mortifere e contro il buon senso: dalle Dat, alle unioni civili si è pensato solo a distruggere la società anziché rifondarla partendo dalla famiglia. Ormai la vecchia... [leggi tutto]