“L’UE – che si appresta a sommergere di aiuti l’Africa dei dittatori e dei gerontocrati corrotti al potere – non si vuole proprio interessare a quanto succede in Nigeria sul tema, caro ad Eurolandia, dei diritti umani?”
Così dichiara l’On. Borghezio, eurodeputato al Parlamento Europeo per la Lega Nord a margine di un’interrogazione scritta sul caso.
Borghezio scrive che “recentemente Amnesty International ha chiesto di aprire delle indagini a carico della compagnia petrolifera “Royal Dutch Shell Plc” in merito ad una sua presunta reiterata complicità nella repressione delle manifestazioni popolari nell’Ogoniland, territorio del delta del Niger dove il colosso anglo-olandese è attivo” e aggiunge che “le prove che abbiamo esaminato dimostrano che Shell ha ripetutamente incoraggiato l’esercito nigeriano ad affrontare le proteste della comunità, anche quando sapeva degli orrori che ciò avrebbe portato, come omicidi illegali, stupri, torture, incendi di villaggi” ha dichiarato Amnesty International”.
Borghezio chiede quindi alla Commissione Europea:
“- Come intende agire la Commissione per verificare le gravi accuse mosse alla citata multinazionale europea?
– Quali iniziative intende attuare per la prevenzione di simili situazioni di sopraffazione dei diritti umani in Nigeria, con particolare riguardo ai minori?”
In attesa che l’Unione Europa possa pronunciarsi su questo terribile caso, ai più ancora sconosciuto.
L'articolo Abusi in Nigeria, Borghezio: “Su questo l’Europa non interviene?” proviene da Secolo Trentino.