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Voli low cost e diritti dei passeggeri: Ryanair risponde a Federconsumatori

Dopo lo scandalo dei voli cancellati, che ha causato danni e difficoltà a migliaia di persone in tutto il mondo, secondo una nota stampa del 7 dicembre di Federconsumatori Ryanair continuerebbe a non rispettare i Diritti Dei Passeggeri. Non solo – come rilevato anche dall’Antitrust – la compagnia non informerebbe i clienti in merito alla mancata operatività dei voli, ma non consentirebbe neanche di inoltrare le richieste di rimborso per i ritardi superiori a tre ore attraverso il sito ufficiale.

Testualmente nella nota di Federconsumatori si legge che “effettuare l’operazione risulta infatti impossibile: nonostante sul sito della compagnia siano presenti i moduli dedicati, inserendo i dati del volo e del passeggero la richiesta non viene accettata. E non è tutto: i pochi fortunati che riescono a mettersi in contatto con il vettore telefonicamente ricevono un documento che conferma il ritardo del volo, invitando i malcapitati a mettersi in contatto con una non meglio precisata compagnia assicurativa, che dovrebbe coprire le spese”.

Federconsumatori ci tiene a ricordare che “il regolamento n.261/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio prevede il diritto alla compensazione pecuniaria in caso di ritardi di due, tre o quattro ore a seconda della distanza coperta dal volo, quindi Ryanair non solo sta provocando disagi a passeggeri che già hanno subito un disservizio ma sta di fatto violando, per l’ennesima volta, i Diritti Dei viaggiatori. Si tratta di un comportamento inaccettabile, che la compagnia deve assolutamente correggere quanto prima”.

“E’ necessario e urgente – continua Federconsumatori – che l’Autorità dei Trasporti, l’Antitrust e le altre Autorithy competenti effettuino verifiche in merito e adottino opportuni provvedimenti a tutela dei diritti dei cittadini”.

Tempestiva la risposta di Ryanair alle accuse mosse da Federconsumatori: “ENAC ha già confermato che non ci sono gli estremi per applicare sanzioni a Ryanair. Per questo motivo, le affermazioni di inadempienza e “violazione… dei diritti dei passeggeri” di Federconsumatori sono false e senza fondamento”.

In effetti, come affermato da Vito Riggio, presidente dell’ENAC, e riportato da Ansa, “al momento non ci sono gli estremi per applicare sanzioni a Ryanair, ma restiamo vigili e pronti ad intervenire se ci saranno segnalazioni”. La dichiarazione arriva a margine dell’incontro con l’amministratore delegato della compagnia irlandese, Michael O’ Leary, dopo che questi ha illustrato la situazione e offerto rassicurazioni sul fatto che non si tratta di una crisi strutturale, infatti Ryanair “continua a crescere” in Italia.

“La crisi e’ stata affrontata benino”, ha aggiunto Riggio, spiegando che “il 97% dei passeggeri e’ stato riprotetto”. “I nostri piloti – ha poi detto O’Leary – sono pagati benissimo e al momento stiamo conducendo dei colloqui di lavoro con i piloti Alitalia, che vogliono venire da noi”.

L’ufficio stampa di Ryanair precisa inoltre che “non è “impossibile” richiedere la compensazione sul nostro sito web e ogni richiesta viene valutata caso per caso nel pieno rispetto della regolamentazione EU261. Tutti i passeggeri affetti dalla cancellazione dei nostri voli lo scorso settembre possono fare richiesta della compensazione EU261 su Ryanair.com attraverso questo link: https://eu261expenseclaim.ryanair.com/“.

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