Scegliere il legno per rivestire il pavimento della propria casa, non significa solamente optare per una soluzione di pregio e sempre di tendenza dal punto di vista estetico: questo materiale possiede innumerevoli benefici, che possono migliorare la qualità della vita nell’ambiente domestico.
Per giovare al massimo dei benefici offerti dal legno, l’ideale è utilizzare il parquet per ogni stanza della casa; questa scelta ne influenza anche lo stile, donando continuità agli spazi.
In un ambiente particolarmente soggetto all’umidità come il bagno, si tende a rivestire pavimenti e pareti con delle piastrelle, dando per scontato che il legno possa rovinarsi facilmente e irreparabilmente. La verità è che basta seguire alcuni piccoli accorgimenti nella scelta del legno, nella fase di posa e di manutenzione; per il resto non esiste alcuna controindicazione nell’utilizzo del parquet nel bagno.
C’è da dire anche che a qualcuno piace l’effetto vissuto del materiale: a volte sono proprio l’usura e il fascino del tempo a rendere peculiari i materiali naturali.
In questo articolo scopriremo quali benefici offre una casa caratterizzata da rivestimenti in legno e valuteremo quali sono i tipi di parquet più indicati per il pavimento di un bagno rivestito in legno. Analizzeremo infine le possibili alternative a questo materiale naturale; queste ne ricreano purtroppo solo l’effetto visivo, essendo delle imitazioni.
I benefici del parquet nel bagno così come in tutta la casa
La composizione porosa del legno, fa sì che questo ricrei un ambiente particolarmente favorevole alle persone che soffrono di problemi respiratori e dolori reumatici: le sue proprietà naturali isolano l’ambiente dal punto di vista termico (oltre che acustico), assorbe ed espelle l’umidità, elimina i gas nocivi e purifica l’ambiente.
Il legno è l’ideale per mantenere gli ambienti caldi in inverno e più freschi in estate, permettendo quindi di ridurre la dispersione energetica. Camminare sul legno è sinonimo di comfort ed inoltre il contatto con questo elemento naturale riduce lo stress: è il materiale perfetto per stare scalzi.
Tornare a casa significa metaforicamente tornare alle proprie origini. Ricoprire il suolo del nostro ambiente domestico con il legno significa rafforzare ancora di più questo ideale: vuol dire in qualche modo ricongiungersi con la natura.
Tipi di posa parquet e legno adatti per il bagno
Parquet Nel Bagno sì o no?
Non è tanto l’umidità che si forma a danneggiare il parquet, quanto piuttosto le eventuali infiltrazioni.
Tenendo presente questo fatto, è sconsigliabile scegliere una tipologia di parquet flottante nel bagno. Nella messa in posa di questo parquet, infatti, i listelli vengono semplicemente incastrati mediante la cosiddetta combinazione maschio-femmina e appoggiati sul pavimento. Il rischio di infiltrazioni è quindi altissimo, con la conseguente possibilità di formazione di muffe e il deterioramento progressivo.
Il parquet prefinito, pur essendo la soluzione più economica, è adatta alla posa nel bagno in quanto i listelli dello strato superiore (in legno nobile) vengono incollati su uno strato di legno povero o in multistrato, escludendo quindi le infiltrazioni. È sempre bene trattarlo ulteriormente, in modo da isolare il più possibile gli spazi tra un listello e l’altro.
Un parquet in legno massello, se posato tramite incollaggio dei listelli al pavimento con un lavoro di perfezione che non lascia spazi tra legno e massetto, è perfetto anche per rivestire il bagno.
Per quanto riguarda invece la tipologia del legno, le essenze più indicate sono il Teak, l’Iroko, il Doussiè e il Merbau. Spesso si pensa di optare per un Rovere per la sua resistenza e durezza; questo però possiede al suo interno una grande quantità di acido tannico che con l’umidità lo porta ad ossidare e ad assumere una colorazione tendente al nero.
Il catalogo online di Pavi Pro offre una vasta scelta di parquet da incollare in diversi materiali e colorazioni.
Parquet in bagno consigli e accorgimenti
I rischi nei quali si può incorrere dopo aver posato il parquet nel bagno non sono molti, ma non tutti si possono evitare; è il caso ad esempio di un guasto alla lavatrice mentre si è via da casa per un periodo di tempo prolungato come possono essere le vacanze. Il parquet allagato diventa un problema solo se viene trascurato a lungo. Assolutamente da evitare è l’utilizzo del phon come rimedio (lo sbalzo termico può far deformare e crepare il legno).
Per quanto riguarda l’umidità l’importante è arieggiare l’ambiente aprendo la finestra o mediante un deumidificatore per ambienti.
Alternative ai bagni con pavimento in legno
Con tutti i suoi benefici estetici e di comfort, il parquet nel bagno deve comunque essere una scelta che guarda con un occhio alla praticità. Se temete gli inconvenienti della vita quotidiana, ai quali non si può sfuggire per sempre (gocce di prodotti per la pulizia dei sanitari, macchie di smalto e tinta per capelli…) è giusto valutare le alternative. Se non vi piacciono le classiche piastrelle e preferite rimanere su un effetto legno, esistono delle valide alternative; tra queste troviamo il gres porcellanato effetto legno e i laminati, molto richiesti non solo per rivestire il pavimento ma anche le pareti.
Pavi Pro offre una vasta scelta anche per la tipologia di rivestimento laminato.
E voi avete ceduto alla tentazione di mettere il parquet nel bagno oppure avete preferito le classiche piastrelle? Sareste disposti a optare per materiali non naturali pur di ricreare l’effetto legno? Esponeteci i vostri dubbi e le vostre esperienze.
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