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Temperatura di colore delle lampade: come scegliere quella giusta a seconda dell’ambiente

Tra tutti i fattori dei quali si tiene conto nella scelta di una lampadina, la temperatura di colore rientra forse tra quelli meno considerati. Il motivo è da imputare al fatto che non tutti conoscono l’importanza che riveste questo parametro all’interno di un progetto illuminotecnico, la cui resa finale viene infatti influenzata dalla temperatura della luce scelta.

Ma cosa s’intende, esattamente, con questa espressione? Obiettivo dell’articolo è quello di spiegarti nel dettaglio in che cosa consiste la Temperatura di colore di una lampadina e come scegliere la migliore sulla base della stanza che andrà a illuminare, valorizzandola anche a livello estetico. Per sapere come devi fare, non ti resta quindi che proseguire con la lettura!

– Cos’è la temperatura di colore di una lampadina

Quando si parla di temperatura di colore di una lampadina ci si riferisce alla tonalità della sua luce, che può essere calda, fredda o neutra e viene misurata in Kelvin (K).

A ciascuna di queste tonalità corrispondono infatti dei colori diversi, che è bene conoscere al fine di essere certi di scegliere la luce giusta, vale a dire quella realmente rispondente alle proprie necessità.

A tal proposito, pertanto, andiamo ad analizzare insieme le differenze che intercorrono tra queste tre tipologie di luci.

Luce calda

Una luce viene definita calda quando la sua temperatura si presenta inferiore ai 3300 gradi Kelvin. In questo caso, infatti, il colore assunto dalla lampadina varierà dalle tonalità del rosso a quelle dell’arancione, passando dal giallo al bianco. Più nello specifico, minore sarà la temperatura di colore in gradi Kelvin, più intensa sarà la tonalità espressa. Man mano che ci si avvicina ai 3300 gradi, infatti, la luce tenderà a farsi via via più chiara, fino a diventare completamente bianca.

Luce neutra

Quando la temperatura della luce supera i 3300 gradi Kelvin, arrivando fino a un massimo di 5300°, allora si parla di luce neutra. In questo caso il colore delle lampadine vira decisamente verso il bianco, assumendo per l’appunto una tonalità neutra.

Luce fredda

Quando i gradi Kelvin della luce raggiungono valori superiori a 5300°, allora abbiamo a che fare con una luce fredda. Le lampadine che emettono questa tipologia d’illuminazione presentano una gradazione di colore la cui tonalità sfuma dall’azzurro al blu, il che le rende ottime anche come luci notturne.

Un esempio eccellente, a questo proposito, è dato dalle piccole luci a led che vengono largamente impiegate nelle camere dei bambini o, in generale, delle persone che non amano dormire al buio completo, necessitando così di una piccola fonte di luce che resti accesa per tutta la notte.

Questa triplice distinzione vale ovviamente per qualsiasi tipologia di lampadina: sia alogena che a led. Nel caso di quest’ultima, tuttavia, è bene specificare che la temperatura di colore delle lampade a led tende ad essere più fredda rispetto a quella delle luci alogene, che sono molto più calde e provocano un maggiore dispendio energetico.

Ad ogni modo, anche se tu ti servissi ancora delle classiche lampadine alogene, il discorso non cambia: se vuoi che la tua casa sia correttamente illuminata, devi necessariamente scegliere la giusta temperatura di colore della luce, approntando un progetto illuminotecnico che tenga conto delle singole esigenze e necessità di ciascuna stanza della casa.

– L’importanza della temperatura di colore: perché occorre scegliere quella giusta

Scegliere la giusta tipologia d’illuminazione per ciascuna stanza della casa significa garantirle il giusto apporto di luce non solo nelle ore serali e notturne, ma anche in quelle diurne, quando la luce naturale viene a mancare.

Generalmente, infatti, nel caso di una giornata bella e soleggiata, non vi è alcuna necessità di servirsi dell’illuminazione artificiale, soprattutto se la stanza è stata progettata in maniera tale da sfruttare il più possibile la luce del sole (con conseguente risparmio energetico!).

Se si misurasse la luce solare in gradi Kelvin, infatti, si otterrebbe un valore di 5500K, vale a dire un’illuminazione perfetta per eseguire lavori di concentrazione o per svolgere attività che necessitano di una buona visuale. Di contro, tuttavia, con una luce così intensa dormire o rilassarsi risulterebbe alquanto difficoltoso: da qui la necessità di scegliere la giusta temperatura di colore delle lampade, tenendo conto delle singole caratteristiche di ogni ambiente della casa.

– A ciascun ambiente la propria temperatura di colore: come trovare quella giusta

Dopo averti dimostrato la grande importanza rivestita dalla temperatura di colore delle lampade, è giunto il momento di scendere più nel dettaglio, cercando di individuare quelle più giuste per ciascuno degli ambienti della casa.

Soggiorno/zona living

Cominciamo con la stanza più importante e vissuta della casa, vale a dire il soggiorno e, in generale, la zona living. In esso siamo soliti svolgere attività rilassanti come guardare la televisione, dormire sul divano o chiacchierare con i nostri ospiti: tutte situazioni che beneficerebbero di una luce calda e soffusa, intorno ai 2000 – 3000K.

Al contempo, tuttavia, potrebbe essere indispensabile predisporre degli angoli illuminati da lampade con temperatura Kelvin di luce fredda, come per esempio delle pratiche applique da parete: in questo modo, infatti, potrebbero essere sfruttate come zone lettura o per svolgere attività di concentrazione come fare i conti o compilare la lista della spesa.

Cucina

Un altro ambiente importante della casa è senz’altro la cucina: un luogo che, vista la sua funzione, necessita di molta luce. La colorazione delle lampade che andranno a illuminarla, di conseguenza, non potrà che virare sul bianco, optando magari per una luce di 4000 Kelvin, ossia neutra.

In alternativa, è possibile anche aumentare ulteriormente il valore della temperatura, scegliendo quindi una potente luce fredda: ciò vale soprattutto per alcuni punti particolari della cucina, come per esempio la luce sotto i pensili, per la quale sono perfetti i faretti a led.

Camera da letto

Spostandoci nella zona notte, il calore della luce assume un ruolo ancora più importante. La camera da letto è infatti per antonomasia il luogo adibito al riposo e, in quanto tale, deve presentare un’illuminazione in grado di assecondare questa esigenza fondamentale.

Parlando della luce fredda, ti abbiamo già proposto un esempio in merito all’utilizzo delle cosiddette “luci notturne”: la temperatura di queste luci a led presenta solitamente una rilassante tonalità azzurrata, perfetta per essere tenuta accesa per l’intera notte.

Va da sé, tuttavia, che questa non può certo rappresentare l’unica fonte di luce dell’ambiente, che deve poter contare anche su un’illuminazione generale, preferibilmente calda e soffusa. Parimenti, potrebbe risultare utile anche in questo caso predisporre delle lampade o delle applique a luce fredda, da sfruttare per eventuali sessioni di lettura serale.

Bagno

Un altro ambiente che presenta pressappoco le stesse caratteristiche e necessità della camera da letto è senz’altro il bagno: una stanza che è anch’essa sinonimo di relax e distensione. Dotarla di una bella plafoniera a luce calda rappresenta pertanto un’eccellente soluzione, a patto che però non sia l’unica.

Il bagno è infatti anche la stanza nella quale ci prepariamo prima di uscire: ci trucchiamo, ci sbarbiamo e ci abbigliamo. Tutte attività che necessitano di un ingente apporto luminoso. L’utilizzo di faretti a led della giusta temperatura di colore, compresa tra valori freddi e neutri, risolverebbe il problema senza farli risultare invasivi.

– Conclusione

La temperatura di colore delle lampade rappresenta un valore fondamentale nell’ambito di un progetto illuminotecnico. Definire la giusta luce in gradi Kelvin è infatti d’importanza fondamentale, se vuoi essere certo di valorizzare ogni ambiente della casa con la giusta illuminazione.

Scegliere i valori corretti nella scala della temperatura di colore, oltretutto, ti permetterà di sfruttare la luce anche per fini estetici, valorizzando la bellezza di ciascun ambiente con lampade e lampadari adeguati, perfetti per creare un effetto “wow” e lasciare i tuoi ospiti a bocca aperta. Dunque, non commettere mai l’errore di sottovalutare questo parametro ma, al contrario, usalo a tuo beneficio!

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