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IL SUD DEL MONDO



Leggevo l'altro giorno qualcuno che sosteneva come un'onda progressista stia attraversando il Latino America, onda che sara' oltremodo favorita dallo sfanculamento del Puzzone Americano dalla Casa Bianca. Non so se si tratta proprio di una onda progressista diciamo che Dopo il Messico e l'Argentina anche la Bolivia ha svoltato a sinistra e non e' escluso che l'Equador, dopo gli anni devastanti di quella merda di Moreno, torni nell'alveolo delle forze che vogliono il progresso del popolo e non dei soliti pochi ricchi. In Messico Pena Nieto era corrotto fino al midollo, il paese era in mano ai narcotrafficanti che facevano, ed ancora fanno, il bello ed il cattivo tempo. L'attuale presidente Obrador che ha vinto le elezioni a capo di un cartello progressista, sta cercando di riportare le cose ad una parvenza di normalita', ha tenuto testa molto bene al puzzone americano quando si parlava del “muro”, ha dato asilo a Evo quando e' dovuto andare via dalla Bolivia, cerca di migliorare le condizioni della maggior parte della popolazione rurale. In Argentina Fernandez ha ereditato da quell'incapace di Macri una situazione economica tragica, aggravata dalla pandemia, si tenta di aggiustare l'enorme debito col FMI procurato dal governo precedente, la situazione e' parecchio complicata. Le elezioni in Bolivia hanno sancito la vittoria di Arce e del fronte Socialista dopo il golpe messo in piedi dai militari e la sciagurata reggenza della zoccola bionda, ora i capi delle forze armate golpiste sono stati defenestrati, alcuni ministri di quel governo sono fuggiti all'estero, pare che la bionda abbia chiesto all'amministrazione di stato Usa ben 300 visti per tutto il suo entourage visto che il vento e' cambiato. Evo e' potuto tornare accolto da un milione di indios, ora pero' occorre evitare gli errori del passato, creare un solido legame con l'esercito, formare milizie popolari ed evitare di taroccare la costituzione, come fece Evo, per avere un terzo mandato. In Peru' e' un casino, e' caduto il governo di destra, ne hanno fatto un altro durato 2 giorni, la gente e' scesa in piazza, ci sono i primi morti negli scontri con la polizia, tutto sembra ad oggi in alto mare. In Cile e' la solita storia, dopo Pinochet, questo e' il governo peggiore che abbia mai avuto il paese. In Uruguay dopo 15 anni di governo del Frente Ampio ora al potere c'e' il centro destra, non a caso come un aura e' piombato il Fondo monetario internazionale, prevedo tempi difficili anche se e' il paese della regione che ha affrontato meglio il Covid, grazie alle riforme che il Frente Ampio aveva messo in atto sopratutto dal punto di vista sanitario. Maduro si e' seduto sulla riva del fiume e ha aspettato di vedere tutti quelli che volevano un golpe in Venezuela venire spazzati via, epico il video del ministro degli esteri che, nell'ambasciata bolivariana in Bolivia, butta nella basura il ritratto di Guaido' per rimettere al suo posto quello di Bolivar, il padre della patria. I giorni di quel cialtrone sponsorizzato dal puzzone americano volgono al termine. L'altro giorno il Venezuela ha chiuso le relazioni diplomatiche col Guatemala che ancora riconosce l'inutile Guaido' come presidente, un po' come continua a fare l'Europa, Italia esclusa (grazie ai 5 stelle va detto...). In Nicaragua Ortega ha saldamente in mano il potere malgrado le minacce di questi anni da parte yankee. In Brasile girano voci riguardanti il fatto che Bolsonaro potrebbe non ricandidarsi, sarebbe un gesto di enorme portata per tutta l'umanita', peggio di questo per governare un grande paese c'e' stato solo il puzzone Usa. Come dicevo molti fanno affidamento su Biden perche' le cose nel continente cambino sul serio. Credo che invece non vedremo chissa' quali cambiamenti nella politica estera statunitense, come ci siamo gia' detti probabilmente il vecchio Joe, per motivi anagrafici, regnera' solo per 4 anni nei quali dovra' anche pensare a tirare la volata a Kamala senza quindi smuovere troppo le acque. Cuba continua sulla sua strada, in un prossimo pezzo vi raccontero' quali sono veramente i centri di potere sull'isola e chi, quando Raul terminera' il suo passaggio terreno, sara' in pole position, tutti quanti hanno addosso una divisa verdeoro. Forse non si e' trattata di un'onda progressista, semplicemente dopo aver provato quegli altri il popolo ha deciso che...era stata una cazzata, meglio tornare a votare gente perlomeno presentabile.



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