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Stati Uniti e Cina e le origini del virus

Stati Uniti E Cina E Le Origini Del Virus

Se c'e' qualcosa che questa pandemia, isterica e per certi versi senza senso, ha portato alla luce e' sicuramente il caos informativo. Comitati Scientifici, Governi, Media, analisti, tuttologi, hanno detto tutto ed il suo esatto contrario. Come in un ottovolante senza controllo proviamo a scendere con la testa che gira e la nausea per la banalita', la pressapochezza, la superficialita' di personaggi che davanti alla grande occasione della loro vita di ammettere "Non ci capiamo molto" , hanno preferito snocciolare semi-certezze, pseudo verita'. Tutti caduti nel teatrino dal "tutto sotto controllo" al "fermiamo il Paese". Tutti dentro. Quotidianamente i giornali ci propongono mezze verita', spesso partigiane per sostenere che "noi" siamo meglio di "loro" (Occidente contro Russia/Cina. Modello sanitario Italiano contro resto del mondo). La rete e' invasa da personaggi che si ergono a paladini della verita' (la loro), che diffondono allarmismo e panico senza verificare le fonti, che accusano senza sapere. Nessuno vuole insegnare o diffondere, si vuole imporre la certezza assoluta, senza possibilita' di contraddittorio. Si vuole trovare un colpevole, per puri scopi Geopolitici di potere.
L'Italia ovviamente non e' stata da meno, anzi, con i livelli di cultura che abbiamo (Eurostat, in un’indagine del 2018, indicava che la media Ue28 di popolazione (30-34 anni) in possesso di un titolo di formazione terziaria aveva raggiunto il 40,7% (26,3% nel 2002). Vistose però le eccezioni: tra i 28 Paesi dell’Ue il nostro è fanalino di coda con il 27,8% di laureati, nel 2002, 13,1%, precedendo solo la Romania col 24,6%), ci siamo letteralmente rotolati nel fango di bufale e bufalacce.
Iniziamo con un articolo della testata giornalistica online "AsianTimes" intitolato "The peril of human-animal chimera experiments".  Ma davvero e' tutta colpa del gigante cinese?

Le parti in corsivo sono aggiunte da chi scrive.

Recenti rivelazioni hanno dimostrato come il "National Istitute of Health (NIH)" Americano ha finanziato lo studio e la ricerca sulle mutazioni nei Virus, azioni indotte e manipolate. La sede? L'Istituto di Virologia di Wuhan, mettendo ulteriormente in risalto l'intricata vicenda sulle origini del Covid19.  
L'Istituto Nazionale di Allergie e malattie infettive, diretta dal Dott. Fauci, nel 2019 lo ha finanziato con $3.7 milioni. Questa cifra ha fatto seguito alle precedenti dello stesso ammontare per un ricerca sui coronavirus nei pipistrelli, ricerca terminata il 2019.
In pratica questa ricerca si basa sulla manipolazione di un virus per renderlo piu' letale e contagioso.
La Cina non e' solo impegnata in questo progetto ma sta conducendo anche un altro esperimento molto controverso: la creazione dei cosidetti uomini/animali chimera, generati per la sperimentazione dei vaccini ed il trapianto di organi. Quindi esperimenti genetici che coinvolgono un po' di tutto quello che il regno animale puo' offrire. I propositi sembrerebbero lodevoli, ma a livello etico come siamo messi? A maggior ragione di questi tempi, pare una domanda legittima.
A causa delle regole piu' stringenti nel campo sanitario ed in quello bioetico degli Stati Uniti e di molti paesi occidentali, si preferisce "dare in appalto" ai laboratori cinesi, esperimenti genetici che coinvolgono virus potenzialmente pericolosi e letali per l'uomo.
Per esempio quando la "Chinese Academy of Science’s Kunming Institute of Zoology" ha creato, nel Luglio 2019, la prima chimera uomo/scimmia, il progetto era condotto dallo scienziato Spagnolo Professor Juan Carlos Izpisua Belmonte, della "American Salk Institute" di San Diego, in collaborazione con la  "Murcia Catholic University" in Spagna, l'articolo era apparso anche sul "El Pais" . Il progetto e' poi stato sospeso dopo 14 giorni, tempo massimo consentito dalla Comunita' Scientifica.
La Cina e' vista, in qualche modo, come una discarica ed un'area "provetta" per testare ogni genere di ricerche, non importa quanto possano essere pericolose o eticamente riprovevoli. E se la parola "discarica" pare eccessiva, ricordiamoci che l’Europa, nel 2016 e nel 2017, prima cioè dello stop di Pechino, ha inviato al Paese asiatico il 42% di tutti gli scarti plastici spediti fuori dall’Ue. Il Professor Belmonte ha collaborato anche con altri progetti chimera, con altri embrioni uomo/maiale o maiale/scimmia. Quest'ultimo terminato lo scorso Dicembre 2019.
Gli scienziati vedono i progetti chimera come potenziali strumenti per colmare la mancanza di organi per i trapianti, come reni, cuore e fegato. Una ingegneria genetica per svilupparli completamente in altri organismi ospitanti. Alcuni membri della comunita scientifica premono per sviluppare progetti chimera anche per lo studio dell' Alzheimer. Lo sviluppo dell'organo in questione sarebbe il cervello ovviamente. Naturlmente sono sorte numerose polemiche nella stessa comunita', sempre e sopratutto a livello etico.
Tuttavia le ricerca chimera, sembrano guadagnare consensi e sostegni finanziari, soprattutto nel settore dei vaccini. Nel 2017 un gruppo di ricercatori portoghesi ha creato un virus-chimera: un virus da un topo a cui era stato iniettato un gene virale umano. Apparentmente lo studio ha permesso di fare passi avanti nella ricerca contro il cancro.
Se poi ci facciamo un giretto sul sito del "Wuhan Institute of Virology" leggiamo della sua fondazione nel 1956, l'Istituto svolge ricerche nel campo dei viccini, virus, microbiologia ed alla voce "Partnership" leggiamo della collaborazione con ben 7 Universita' Americane: University of Alabama, University of north Texas, Ecohealth Alliance, Harvard University, The National Institute of Health of United States, National Wildlife Federation. Non mancano accordi anche con universita' europee, Francia, Inghilterra, Spagna, con quelle Asiatiche, vedi Singapore, Pakistan, Giappone, ed anche una collaborazione con l'australiana "Commowealth Scientific and Industrial Organization".
Rincara la dose anche un articolo del "Washington Post" che oltre a raccontare dei metodi sanitari di Wuhan, sottolinea di come il " National Institutes of Health" di casa abbiamo finanziato numerosi scienziati americani, alcuni dei quali per condurre collaborazioni con la provincia di Wuhan. In questo articolo si avvalora l'ipotesi che il vaccino non sia stato creato in laboratorio, ma viene, pero', anche ribadito che ogni anno gli incidenti in laboratori al alto rischio non sono cosi rari, anzi.
Proprio gli  Stati Uniti nel 2014, nei centri per la prevenzione e il controllo delle malattie di Atlanta,  uno dei luoghi strategici per la lotta a contagi ed epidemie, si verificano vari incidenti gravi che coinvolgono il laboratorio dove si studia l’antrace e quello del virus H5N1, l’influenza aviaria. Il direttore, Thomas Frieden, è costretto ad ammettere che gli errori avrebbero potuto, in teoria, uccidere sia i ricercatori dello staff sia persone comuni fuori dal centro. In un episodio, almeno 62 tecnici risultano a rischio, essendo stati esposti al batterio dell’antrace privi dell’adeguato equipaggiamento. 
Barak Obama aveva posto una moratoria nel 2014 su questo genere di esperimenti (i cosiddetti «Gain-of-Function» ovvero quelli finalizzati ad accrescere la virulenza o trasmissibilità dei patogeni). tagliando i fondi alla ricerca su Sars, Mers e altri coronavirus o virus influenzali.
Quindi, dopo la negazione iniziale del virus da parte di tutti i leader mondiali, adesso si cerca "il colpevole", l'untore, una figura che ritorna dal passato incarnando le nostre paure e facendo scricchiolare le certezze umane. Come nel gioco deplorevole della guerra (questa si puo' definire tale?) si vuole delimitare il mondo tra buoni e cattivi, tra giusti e peccatori. Purtroppo Cina e Stati Uniti sono le due facce di una stessa medaglia, concorrenti e complementari. La medaglia del progresso inteso dalla societa' contemporanea, quella senza etica e senza morale, senza diritti e senza limiti, senza freni e senza futuro. Maremmacinghialaaaaaa


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