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La coltivazione dell’Aloe vera

I benefici dell’Aloe Vera si sono rivelati così importanti da spingere i ricercatori a trovare la maniera di conservare nel tempo le proprietà curative dei suoi estratti e a intensificare lo sfruttamento coltivandola. Così negli anni ’60 l’Aloe vera da pianta spontanea diventa oggetto di coltivazione.

Le coltivazioni più consistenti sorgono ovviamente nei paesi caldi come il sud America. In Europa la Spagna si è rivelata il paese che ha approfittato prima degli altri delle proprietà dell’Aloe vera coltivandola, nel rispetto ovviamente delle garanzie imposte dalla Comunità europea.

In Italia invece la produzione, l’uso e la coltivazione di Aloe Vera sono abbastanza recenti. Un po’ per la naturale diffidenza verso i prodotti di tipo naturale, e alternativi alla farmacopea tradizionale, un po’ per la difficoltà a riprodursi.

Riproduzione dell’Aloe vera

La riproduzione dell’Aloe vera avviene solo se le condizioni di sviluppo sono ideali. Le condizioni ideali prevedono climi caldi e asciutti, terreni sabbiosi o comunque molto drenanti, ambienti soleggiati e aperti.

Solo in questo caso le piante fioriscono e il polline dei fiori femminili di una pianta possono incrociarsi con quelli maschili dell’altra.

Il metodo di riproduzione più semplice è staccare molto delicatamente dalla base della pianta i nuovi polloni e trapiantarli. La rigenerazione per margotta riesce raramente, come è altrettanto difficile che la pianta radichi da un pezzo staccato e interrato, ma può succedere.

Aloe vera, la preparazione in casa

Se sei un amante dei prodotti naturali fatti in casa puoi coltivarne le piantine ed estrarre tu il succo. Per sfruttare però le proprietà dell’Aloe vera al massimo devi assumerla fresca. Per farlo devi tagliare un pezzettino di foglia al mattino, prima che arrivino i raggi solari, e portarlo immediatamente in un luogo poco luminoso per lavorarlo.

I raggi luminosi favoriscono l’ossidazione del succo e la conseguente perdita delle sue proprietà. Poi devi togliere le spine e sbucciare per bene il frammento separando la polpa. Alla fine dovrai spremere la polpa appena estratta ed assumerne il succo fresco.

Come conservare l’Aloe vera

Estrarre la quantità sufficiente di succo di Aloe vera ogni volta che la si deve usare può essere difficoltoso e controproducente. Spesso il gel prelevato supera le necessità e si pone il problema della sua conservazione. Vediamo alcune soluzioni.

  • Conservare il succo di Aloe col miele

Il miele è uno di più antichi sistemi di conservazione dei cibi. La sua struttura è elastica quanto basta per ricoprire il gel e sufficientemente anaerobica da evitare che questo si corrompa a contatto con l’ossigeno.

Ma se la quantità di gel è tale che non riesci a ricoprirlo basterà che tu lo mescoli col miele in parti uguali e lo riponi in frigo in un vasetto ermetico. Lo potrai usare quando vuoi per dolcificare tè e tisane.

  • Congelare il succo di Aloe vera

Il congelatore del frigo può offrirti una soluzione alternativa altrettanto valida per conservare intatta la tua Aloe vera, benefici compresi. Basterà mischiare il gel residuo al succo di limone e metterlo nei contenitori per cubetti da riporre nel surgelatore.

Per maggiori informazioni sull’Aloe visita https://aloeveranaturale.it


Archiviato in:Piante grasse


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