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Tour dei quattro santuari francescani della Valle Santa reatina in bicicletta (itinerario cicloturismo)


La Valle Santa reatina è una pianura, dalla forma quasi circolare, chiusa lungo tutto il perimetro da colline e monti. In questo anfiteatro naturale sono collocati i quattro Santuari francescani: Greccio, La Foresta, Poggio Bustone e Fonte Colombo, idealmente disposti alle quattro estremità di una croce mistica.

L’itinerario descritto in questa pagina nasce dall’idea di raggiungere in bicicletta i 4 santuari della Valle Santa reatina, percorrendo quanto più possibile tratte del Cammino di San Francesco e strade a bassa densità di traffico urbano. Il paesaggio offerto da questo itinerario vi lascerà senza parole: panorami maestosi, verdi vallate e montagne che toccano il cielo, sono solo alcune delle tante bellezze che vi ritroverete di fronte, pedalando lungo la Valle Santa reatina.

Tecnicamente parlando l’itinerario si sviluppa su 75km circa con un dislivello attivo di 2600m circa su fondo stradale asfaltato. Consiglio di intraprendere il percorso solamente a persone con un’adeguata preparazione fisica e in grado di muoversi in bici su strade non ciclabili e a tratti trafficate.

Dal centro abitato di Rieti, seguire le indicazioni per il santuario de La Foresta, percorrere Via Angelo Maria Ricci e procedere su Via Foresta. Subito dopo aver oltrepassato il Comando di Polizia Municipale di Rieti (alla vostra sinistra), inizia la prima salita dell’itinerario, 3km con circa 150 metri di dislivello. Lungo la salita, si pedala sulla strada principale e dopo circa 2km (poco prima del bivio per il santuario francescano), alla vostra sinistra avrete un interessante scorcio della valle santa reatina. Superato il belvedere, si procede sempre dritti fino ad un bivio, seguite a sinistra in discesa e vi ritroverete di fronte al santuario de La Foresta.

In questo santuario Francesco, alla ricerca di solitudine e di tranquillità, vi è ricevuto come ospite. Francesco come Gesù si ritira dalle folle, ma ne è ugualmente inseguito. Tanta gente desidera vederlo e ascoltarlo. La vigna del prete che custodisce la piccola chiesa di s. Fa¬biano viene allegramente visitata da tanta gente e l’uva interamente rubacchiata. Essa, però, darà il doppio di vino, “per la gioia dei commensali”. In tal modo, viene anche ricompensata l’ospitalità fraterna.

Per informazioni sugli orari di visita, vi consiglio di consultate la pagina dedicata al santuario La Foresta Sul Sito Ufficiale.

Recuperate le energie si procede con una piccola deviazione “wild”: spalle al santuario, seguite le scale alla vostra sinistra e raggiungete un fontanile. Riempite le borracce di acqua fresca, addentratevi all’interno del bosco mantenendo la sinistra e procedendo sempre in discesa fino a raggiungere una carrareccia, di fronte a voi dovreste intravedere un casale privato. Continuate a scendere lungo la carrareccia a tratti asfaltata fino ad uscire su Via Torre Chiavelloni. Da questo punto inizia uno strappo in salita di 1.50km con 160m di dislivello circa che vi collegherà con la strada Via Casa Nuova. Finita la salita, se avete tempo a disposizione, vi consiglio di fare una piccola deviazione sulla sinistra e di visitare il piccolo paese di Castelfranco, un vero gioiellino.

Tralasciando alle vostre spalle l’abitato di Castelfranco, si procede su Via Casa Nuova in direzione di Cantalice per circa 3.5km su una piacevole strada sali e scendi fino a raggiungere la parte alta del paese. Da qui si può godere di una bellissima vista panoramica del grazioso borgo di Cantalice. Dalla chiesa del paese si procede in discesa per 5km circa, si attraversa la parte bassa di Cantalice e il centro abitato di San Liberato fino a raggiungere la frazione di Borgo San Pietro. Dal borgo si procede sempre in salita risalendo l’intero paese di Poggio Bustone per circa 5.50km (dislivello 330 metri circa), fino a raggiungere la seconda tappa del nostro tour, il santuario francescano di San Giacomo.

È in questo luogo che Francesco ha visto l’inizio della sua avventura comunitaria: la condivisione e l’armonizzazione delle relazioni tra i fratelli e la creazione della prima fraternità francescana. In quel luogo inoltre, nello Speco superiore, ha luogo la vera nascita spirituale di Fran¬cesco, quando, nell’abbandono della fede, egli prende coscienza che, proprio lui peccatore, è perdonato e amato da Dio.

Per informazioni sugli orari di visita, vi consiglio di consultate la pagina dedicata al santuario di Poggio Bustone sul sito ufficiale.

Dal santuario francescano di Poggio Bustone è possibile raggiungere il faggio di San Francesco in una bellissima passeggiata immersi tra la natura nei pressi di Cepparo.

Dopo aver visitato il santuario si riscende la strada percorsa in salita fino ad un tornante dove si seguono le indicazioni per Rivodutri. Dopo circa 5km si raggiunge il piccolo centro abitato e si procede lungo la strada SP3 per circa 10km fino alla località Madonna della Luce, da qui si continua a seguire la strada principale che diventa SP4 fino al piccolo e tranquillo lago di Ventina dove vi consiglio di fare una sosta per recuperare le energie e per godervi un po’ della bellezza offerta dalla natura di questo luogo.

Dopo la sosta al lago di Ventina si riprende a pedalare sulla strada SP4 per circa 9km, si attraversano le località di Piè di Moggio, Sellecchia e poco prima del centro abitato Limiti di Greccio, si seguono le indicazioni per la terza tappa del nostro tour: il santuario francescano di Greccio o santuario del presepio (2.50km con dislivello di circa 200m).

Greccio è il luogo dove è stata celebrata, nella cavità di una grotta, la notte di Natale dell’anno 1223.
Tutto ricorda l’umiltà dell’Incarnazione e della Natività di Gesù, che sembra quasi prendere forma plastica da tanti piccoli particolari. Francesco, nel salmo da lui composto per l’occasione, canta il “giorno che ha fatto il Signore, giorno di festa e di gioia”. Il Natale, come proclama questo salmo, è illuminato dalla luce della Pasqua: nel cuore della notte già risplende e dal freddo e dalla povertà già esplode il trionfo della vita.

Per informazioni sugli orari di visita, vi consiglio di consultate la pagina dedicata al santuario di Greccio sul sito ufficiale.

Dopo aver osservato la mostra dei presepi e l’interno del santuario (merita davvero una visita), procediamo a pedalare in direzione di Greccio, uno dei borghi più belli d’Italia.
Oltrepassato il borgo inizia una lunga e ripida discesa di circa 5km che vi riporterà sulla strada SP1. Da qui procediamo in direzione di Spinacceto e pedaliamo lungo la strada provinciale 45E in direzione di Contigliano. Dopo circa 5km dal centro abitato di Contigliano si raggiunge la località di Piani Sant’Elia, si procede per circa 1km e si svolta a destra, a favore dell’ultima salita che ci accompagnerà all’ultimo dei 4 luoghi sacri del nostro ciclo-itinerario: il santuario francescano di Fonte Colombo.

In questo santuario egli ha ricevuto le cure mediche dell’epoca per la sua malattia agli occhi: la cauterizzazione degli occhi. Francesco familiarizza con “Frate Focu”, robusto e giocondo, ma anche crudele all’occasione. Fonte colombo è innanzitutto il posto dove Francesco, tre anni prima della sua morte, mette mano alla redazione definitiva della Regola dei Frati Minori.

Per informazioni sugli orari di visita, vi consiglio di consultate la pagina dedicata al santuario di Greccio sul sito ufficiale.

Se volete ripetere l’itinerario descritto, vi lascio il download della traccia gps in formato GPX e KML.



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