Amazon ha annunciato recentemente l’apertura a New York del suo supermercato Amazon Go. Amazon, la società che ha superato in questi giorni la quota record di 1000 miliardi di dollari di capitalizzazione in borsa.
Per avere un’idea del valore è poco meno della metà del debito pubblico della nostra Italia.
Amazon Go è una sorta di supermercato senza casse e quindi senza personale nel quale ognuno potrà entrare liberamente e per ogni prodotto preso e scelto sullo scaffale si dovrà scansionare il codice QR creato dalla APP di Amazon e il conto verrà addebitato automaticamente sulla carta di credito.
L’e-commerce diventa dunque anche luogo fisico? Quasi perché il personale addetto alle casse non ci sarà.
In questi giorni in Italia è scoppiata la polemica sulle aperture domenicali dei negozi. Il 25% rimarrebbe aperto a turno, secondo la proposta del Governo del cambiamento.
Ma leggendo la notizia di Amazon mi è sorta una domanda: la nostra società si sta interrogando sul futuro prossimo delle nuove generazioni, sul futuro delle prospettive di lavoro dei prossimi anni oppure attende che provvedimenti ‘tampone’ possano solo allontanare la desertificazione delle nostre città e soprattutto dei nostri paesini di provincia?
Una cosa è certa: la tecnologia sta avanzando più di quanto noi pensiamo.
Ma è altrettanto certo che non è possibile tollerare che un solo ‘player’ (Amazon) mondiale possa giocare sulla vita di milioni di persone arricchendosi in modo spropositato!
Papa Francesco nella recente intervista illuminata al Sole 24Ore ha dichiarato: “lavoro e genio creativo per un nuovo ordine economico”.
È mia impressione che il Santo Padre si stia interrogando sul grande e repentino cambiamento in atto nella società e di come rimediare alle storture sociali ed etiche che sta producendo.
Giovanni Giorgetti – CEO ESG89 Group
L'articolo Da Amazon a Papa Francesco: innovazione, economia, etica proviene da CUORECONOMICO.