Get Even More Visitors To Your Blog, Upgrade To A Business Listing >>

Su una spiaggia straniera – poesia di Giuseppe Iannozzi

Su una spiaggia straniera

di Giuseppe Iannozzi

Su una spiaggia straniera
vorrei con te oggi essere,
lontano dal bronzo
delle campane
e dalla pesante vuotezza
dei pettegolezzi della gente

C’è voluto del tempo
perché dall’esilio in oscuri mondi
inventati dalle nostre insicurezze
potessimo infine riemergere
Ora siamo qui, siamo in noi,
ma non osiamo, non ci sfioriamo
nemmeno per sbaglio;
e nell’intorno nulla è cambiato;
maschere pirandelliane lungo le strade,
e nostra sola fortuna è
che gli uccelli, alti in cielo, sanno
che mai scagliere(m)mo
la prima pietra

Non abbiamo sofferto abbastanza?

Su una lontana spiaggia,
su una sabbia baciata dalla pace,
con te oggi vorrei essere;
entrambi conosciamo però la verità:
ogni isola il truce Polifemo
con le sue chiacchiere
ha riempito

Se insieme vogliamo essere,
sordi al nemico dobbiamo farci
Credimi, altra via d’uscita non c’è,
per questo ti chiedo di tenermi per mano, 
di legare le tue dita alle mie,
baciando la profondità dei miei occhi neri

Non è un granché il nostro passato,
entrambi abbiamo lasciato affondare
un mare di occasioni
Per questo, per questo ti chiedo
di tenermi per mano, adesso
Per questo, per questo ti chiedo
di danzare insieme a me
fino allo sfinimento



This post first appeared on Iannozzi Giuseppe – Scrittore E Giornalista | Ia, please read the originial post: here

Share the post

Su una spiaggia straniera – poesia di Giuseppe Iannozzi

×

Subscribe to Iannozzi Giuseppe – Scrittore E Giornalista | Ia

Get updates delivered right to your inbox!

Thank you for your subscription

×